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"Donne: Il coraggio di spezzare il silenzio"

Ascoli Piceno | Il libro presentato il 10 febbraio, presso la Libreria Rinascita dal Gruppo Ascolano di Amnesty International.

di Francesca Romana Rinaldi


È il titolo del libro presentato il 10 febbraio, presso la Libreria Rinascita dal Gruppo Ascolano di Amnesty International, di cui è responsabile la prof. Laura Tardelli, con il Patrocinio della Provincia di Ascoli Piceno.

È intervenuta la curatrice del libro Gina Gatti ed il Responsabile marchigiano di Amnesty, Ziad El Asmar. Hanno aderito all’iniziativa: Commissione Pari Opportunità e Consigliere di Parità della Provincia, CIF, Soroptimist, Fidapa, Inner Weel, Emergency, Ascoliequosolidale.
L’incontro rientra nell’ambito della Campagna mondiale di Amnesty “Mai più violenza sulle Donne” in corso da due anni.

La curatrice del libro è una testimone diretta delle violazioni dei diritti umani in quanto ha subito la violenza della tortura.

Gina Gatti, dal 1971 al 1973 è stata allieva assistente presso la Facoltà di Filosofia dell’Università di Concepciòn (Cile). Membro attivo della resistenza alla dittatura di Augusto Pinochet, attivista della Sezione Italiana di Amnesty International. È laureata in Filosofia e Master in Diritti Umani e Assistenza Umanitaria presso l’Università di Bologna.

Ha curato una ricerca sulla condizione dei richiedenti asilo presso l’Ufficio Stranieri del Comune di Modena. Attualmente insegna Psicologia al Liceo Socio–Psicopedagogico Carlo Sigonio di Modena ed è lettrice di Spagnolo al Liceo di Carpi.

Afferma la scrittrice Dacia Maraini, che ha curato la prefazione del volume: “Questo libro dovrebbe essere letto in tutte le scuole, tanto è istruttivo nel suo chiaro raccontare le violenze perpetrate in tutto il mondo contro le donne”.

Attraverso testimonianze ed immagini una carrellata dunque di storie di donne contemporanee vittime della violenza o di attiviste dei diritti umani che si espongono in prima persona nella difesa di questi diritti.

Bisogna ricordare che i libri pubblicati da Amnesty International servono come autofinanziamento, poiché per statuto, il movimento non può ricevere sovvenzioni dai governi, per mantenere così la propria indipendenza.

La visione di Amnesty International è quella di un mondo in cui a ogni persona sono riconosciuti tutti i diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani.
Nel perseguimento di questa visione, la missione di Amnesty International è quella di svolgere ricerche ed azioni per prevenire e far cessare gravi abusi dei diritti all’integrità fisica e mentale, alla libertà di coscienza e di espressione e alla libertà della discriminazione, nell’ambito della propria opera di promozione di tutti i diritti umani.

Amnesty International si rivolge a governi, organizzazioni intergovernative, gruppi politici armati, imprese e altri attori non statali.

Amnesty International si propone di accertare abusi dei diritti umani con accuratezza, tempestività e continuità nel tempo. L’organizzazione svolge ricerche sistematiche e imparziali su singoli casi di violazione e su violazioni generalizzate dei diritti umani. Le conclusioni sono rese pubbliche, i sostenitori e lo staff di Amnesty International mobilitano la pressione dell’opinione pubblica sui governi e su altri soggetti allo scopo di porre fine a questi abusi.

In aggiunta al suo lavoro su specifici abusi dei diritti umani, Amnesty International chiede a tutti i governi di rispettare la sovranità della legge e di ratificare e attuare gli atti sulla protezione internazionale dei diritti umani; svolge un’ampia gamma di attività nel campo dell’educazione ai diritti umani; incoraggia le organizzazioni intergovernative, i singoli individui e gli organi della società a sostenere e rispettare i diritti umani.

Durante un’intervista la prof. Laura Tardelli ha illustrato i progetti effettuati nel 2005, tra cui quello di animazione, per bambini dai 4 agli 8 anni, intitolato “Verso un mondo tutto nuovo”: attraverso giochi, canzoni e racconti sono stati proposti i temi di Amnesty. Inoltre si è istituito un Centro di Documentazione sui diritti umani e dei popoli con oltre 300 testi presso il Centro Servizi Culturali in via Montegrappa ad Ascoli e con una Cineteca di circa 200 videocassette da prendere in prestito gratuito presso la Biblioteca Provinciale di Storia “Ugo Toria”, in corso Mazzini 39.

Al momento si sta svolgendo una campagna contro la proliferazione delle armi per ottenere un trattato Internazionale per regolamentare il traffico d’armi (control-arms) e la campagna contro la discriminazione nei confronti delle donne (non più violenza sulle donne).
È stato intervistato il coordinatore regionale marchigiano Ziad El Asmar che ha ricordato alcuni importanti appuntamenti di Amnesty.

• 10 dicembre: Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
• 10 ottobre: Giornata Mondiale contro la pena di morte
• 20 novembre: Anniversario della Convenzione ONU dei Diritti del Minore.
• 25 novembre: Convenzione ONU contro ogni discriminazione nei confronti delle donne.

E’ stata anche intervistata la responsabile del gruppo di S.Benedetto del Tronto, Mara Militello, che sta preparando per sabato 4 marzo, ore17 presso la sala Kursal di Grottammare la presentazione del libro fotografico ”Un arcobaleno all’orizzonte. Ombre, sorrisi e speranze nell’universo dei bambini”.
Il 27 febbraio, invece, a Fermo, presso la sede della Croce Rossa in via Graziani si terrà la riunione organizzativa per preparare l’iniziativa dell’8 marzo sul tema donna, aperta a tutti.

22/02/2006





        
  



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