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Turismo: approvato il testo unico delle norme regionali

| ANCONA - Agostini: “La proposta di legge delegifica la normativa e semplifica gli atti amministrativi”

Definizione dei ruoli di Regione, Province, Comuni e operatori turistici; istituzione dell’Osservatorio regionale; costituzione dei Sistemi turistici locali a valenza provinciale; ripartizione delle risorse finanziarie sulla base di progetti concreti, finalizzati alla promozione del territorio e delle sue eccellenze: queste, in sintesi, le novità principali della proposta di legge sul “Testo unico delle norme regionali in materia di turismo” approvata dalla Giunta regionale.

“La proposta - sottolinea Luciano Agostini, vice presidente e assessore regionale al Turismo – raccoglie in uno solo testo le varie leggi regionali che regolano l’attività turistica nei suoi specifici settori, conformandosi ai principi della delegificazione delle norme e della semplificazione dei procedimenti amministrativi; si creano così le premesse per avviare la modernizzazione di un settore strategico per l’economia marchigiana”.

In base alla nuova normativa, la Regione esercita le funzioni di indirizzo, promozione, coordinamento e controllo delle attività turistiche; le Province coordinano le politiche di accoglienza e di valorizzazione turistica del proprio territorio esercitandone le funzioni amministrative; i Comuni assicurano l’informazione, l’assistenza e l’accoglienza a livello locale mediante i punti di Informazione e di accoglienza turistica (Iat); in questo contesto, gli operatori turistici svolgono un’azione di supporto agli enti pubblici individuando, anche ai fini commerciali, i prodotti turistici riconducibili al territorio di riferimento.

La proposta di legge affida all’Osservatorio regionale sul turismo il compito di raccogliere e interpretare i dati sulle dinamiche del settore, al fine di attuare efficaci strategie di promozione, marketing e comunicazione.

Definisce, inoltre, i Sistemi turistici locali, intesi come ambiti territoriali omogenei, appartenenti anche a regioni limitrofe, caratterizzati da un’offerta integrata di beni culturali, ambientali e attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato. “I Sistemi costituiscono – spiega Agostini - non solo una struttura fondamentale della nuova organizzazione turistica infraregionale, ma anche lo strumento innovativo per valorizzare la collaborazione tra pubblico e privato nella gestione delle attività formative e nella promozione dei prodotti turistici locali”.

Altra novità di rilievo, l’istituzione di un Fondo unico non più basato sulla ripartizione frammentata dei finanziamenti, ma finalizzato a promuovere concretamente, a livello locale, i progetti, le risorse del territorio e le sue eccellenze turistiche. La proposta conferma, infine, il riconoscimento delle Pro-Loco quali associazioni di promozione dell’attività turistica di base. Il testo normativo, esaminato favorevolmente dalla Conferenza dei servizi e dalla Conferenza regionale delle autonomie, passa ora all’esame del Consiglio regionale.

15/02/2006





        
  



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