"La mostra è stata un successo, ma che vergogna il presidente Rossi!"
Fermo | Andrea Sabbatini, presidente federale di Azione Giovani, soddisfatto per la mostra sulle Foibe, ma critico verso il leader provinciale
di Pierpaolo Pierleoni
Un buon successo di pubblico quello registrato nel pomeriggio di venerdì al Palazzo dei Priori di Fermo per la mostra fotografica sul dramma delle Foibe, allestita dalla federazione provinciale fermana di Azione Giovani, guidata dal presidente Andrea Sabbatini. Circa 80 persone hanno visitato l’esposizione, ricca di immagini toccanti e di documenti significativi. Tutto a recuperare il ricordo di uomini, vite, dolori per molto tempo addormentati, una storia forse per troppo tempo relegata in secondo piano, e solo negli ultimi anni tornata alla luce.
“La mostra è andata bene, ne siamo soddisfatti, ci è venuta a trovare anche il commissario provinciale di An Franca Romagnoli – afferma il presidente provinciale Sabbatini – E’ giusto onorare la memoria di migliaia di vite innocenti spezzate, finalmente ci ricordiamo di questi morti che avevamo dimenticato, e ringrazio anche Michele Sgariglia, presidente della circoscrizione di An a Fermo, per averci sostenuto. Devo dire che mi rammaricano però alcune esternazioni. Mi riferisco al presidente provinciale Massimo Rossi, che in merito alla giornata per il ricordo delle Foibe ha avallato cerimonie per parlare dei crimini di guerra commessi durante l’occupazione fascista della Jugoslavia. Manifestazioni per recuperare la coscienza storica del periodo in cui quei fatti tragici sono avvenuti, dare la giusta responsabilità ai 29 mesi di aggressione fascista alle terre slave, parlare di una mancata Norimberga italiana ed evitare lo stereotipo dell’italiano sempre vittima e mai carnefice. In una parola, giustificare i feroci crimini commessi dalle milizie titine verso obiettivi civili e far ricadere le colpe sul fascismo. Mi pare di pessimo gusto che un’Amministrazione provinciale tenti un revisionismo storico così ignobile”.
Affrontando tematiche così delicate, inevitabile poi sconfinare nella polemica di carattere politico. “Se fosse vera questa fantasiosa ricostruzione storica – continua Sabbatini - mi domando come mai il partito di Rossi, invece di sottolineare i giusti responsabili di quelle stragi, abbia tentato in ogni modo di insabbiarle per oltre 50 anni, e venga fuori solo ora con teorie revisioniste. Forse perché quel partito fu responsabile di quelle vittime, e dopo aver inutilmente tentato di nasconderle, ora che il ricordo è stato recuperato, cerca di scaricare le colpe”.
Un’ultima parola al presidente circoscrizionale di An Michele Sgariglia. “Va fatta una nota di merito al circolo di Azione giovani ed al presidente Sabbatini. Ringrazio anche il sindaco fermano Saturnino Di Ruscio, che ha mostrato attenzione a queste manifestazioni e grande disponibilità. La memoria delle Foibe mi è sempre stata particolarmente cara, da anni mi dedico a questo argomento e credo che certe manifestazioni siano utili e importanti. Sono anche stato protagonista a Fermo di una mozione per l’intitolazione di una via ai martiri delle Foibe”.
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11/02/2006
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Betto Liberati