Veramente squisita la sua affermazione nel paragonare la mia attività politica, ad un fungo.
Il fungo: un cappello per tutte le stagioni e, non per tutte le bandiere. Forse il sig. Barbizzi non sa o non ricorda di chi era lo stemma del fungo.

Se nessuno mi raccoglie – come dice lei – è perché pochi sanno riconoscere quelli buoni da quelli cattivi.
Non corro nella speranza, ma, nella certezza di venir fermato da chi ne ha bisogno. Il mio ombrello l’ ho sempre dato a tutti:- Più agli avversari che agli amici- Ho richiamato quando le cose non erano giuste e, dato il plauso quando erano buone.(da ambo le parti.).

Ho risposto alla provocazione ma, mai preso dal turbinio della facinerosità intellettuale.
Un tempo si diceva:- Attira di più una campana sorda che una campana intonata. Adesso basta col rimbeccarci: si può collaborare per il bene comune per chi “soffre” per chi non ha voce e, per coloro che sono soffocati dall’ ingiustizia. Sono per la pace, ma, CONOSCO la guerra.