Pizze pesanti da digerire. Se non si vincono le elezioni
San Benedetto del Tronto | Lo spauracchio di una sonora sconfitta alle prossime elezioni sembra stia mettendo tutti d'accordo.
di Carmine Rozzi
Elezioni : dure da digerire per chi perde..
Mentre nel Centrosinistra l'elezione di Giovanni Gaspari sembra aver messo tutti d'accordo, a parte il Comitato Benigni e forse il Forum, nel Centrodestra sono le contorte vicissitudini di Forza Italia ad aver tenuto banco. Hanno un bel dire i loro rappresentanti a qualsiasi livello che è tutta colpa della stampa. Forza Italia è una realtà tangibile e concreta. Non una invenzione fantasiosa di “sprovveduti cronisti di provincia” come riportato tempo fa da un loro esponente ad alto livello.
Il Partito, dopo la vittoria del 2001, e quasi in contemporanea con il suo insediamento all'Arengo di Viale De Gasperi, è stato falcidiato da fughe, ripensamenti, epurazioni, rivolte intestine e quant'altro. Non si contano gli esponenti che, per un verso o per l'altro, hanno ritenuto opportuno “cambiare maglia”. Citando a casaccio basta ricordare Gabriella Ceneri ex Assessore Servizi Sociali Educativi, Paolo Forlì ex Capogruppo e Coordinatore, i cinque di Azione Indipendente : Giuseppe La Manna, Benedetto Marinageli, Angelo Ercole, Michele de Rosa (indipendente). Poi Mario Bianconi, Alceo Spinozzi (ex delegato di collegio), Giovanni Merlini (tutt'ora Presidente di PicenAmbiente).
In nessun altro partito di maggioranza o di opposizione, a livello locale, si è registrata una tale emorraggia in così poco tempo. Qualcuno ha definito questo fenomeno “scosse di assestamento” di quell'eruzione vulcanica che fu la nascita di Forza Italia avvenuta non più di dieci anni fa. Tuttavia gli ultimi recenti avvenimenti (l'elezione del candidato dell'Unione, l'ipotesi di sconfitta elettorale) sembra stiano facendo passare in seconda fila le varie dispute tra questo o quell'esponente, tra questa o quella fazione.
La situazione in questo momento vede (per stessa ammissione di Berlusconi ieri sera sulla 7 a “Otto e Mezzo”) il Partito Azzurro, se non tutta la Cdl in “netto” (dicono i sondaggi) o in “leggero” (Belusconi) ritardo nei riguardi dell'Unione. E questo, ovviamente, vale anche a livello locale. E lo ha capito molto bene, forse per primo o in contemporanea, lo stesso Segretario Provinciale On. Gianluigi Scaltritti che oggi, in una lettera aperta, dopo la solita e (ci permetta Onorevole) un po' scontata accusa alla stampa “denigratoria” chiama a raccolta e al ricompattarsi l'intero partito. Non prima di aver bacchettato senza mezzi termini sia quelli che vogliono escludere “..chi la pensa diversamente...” (martinelliani?) sia quelli che “...redicono documenti di contestazioni...”(cidiellini?).
Lo stesso Turano dell'Udc ha preferito rispondere “no comment” alla secca replica del Segretario Regionale Remigio Ceroni che ha definito, pur non nominandolo, il suo intervento a mezzo stampa nel quale si chiedeva in sostanza da che parte si schierasse FI come “...esternazioni di spavaldi esponenti politici con poca esperienza che rischiano di scavare solchi profondi nel processo di un percorso unitario della Cdl...”
Mentre il Coordinatore Comunale Luigi Capriotti ha fin qui dato la sua disponibilità di massima a recarsi a future interpartitiche della Cdl. Qualora venga invitato in quanto tale. An, dal canto suo, sembra addirittura trincerarsi dietro ad un silenzio stampa calcistico per quanto riguarda gli ultimi sviluppi in seno a FI. Ben altri riscontri si sarebbero avuti dal partito di Fini neanche pochi mesi fa alla rivelazione della cena tra Martinelli e alcuni (o molti) esponenti azzurri.
Ma ora, dopo gli accordi e disaccordi, le conferme e le smentite, i pensamenti e ripensamenti, le antipatie e le simpatie, le pizze, gli spaghetti, i cornetti e cappuccini, sembra che lo spauracchio di sonore sconfitte alle elezioni nazionali e comunali stia mettendo tutti d'accordo perchè l'alternativa sarebbe andare all'opposizione per almeno un paio di legislature. E a questo, neanche le doti altamente professionali e per taluni considerate taumaturgiche di un “Dottore” potrebbero provi rimedio.
Ne sanno qualcosa l'ex Sindaco Perazzoli e i suoi alleati che persero le votazioni del 2001 proprio in virtù di guerre e lacerazioni interne. Ecco perchè oggi, memori di quella esperienza i partiti dell'Unione hanno, a cinque mesi dalle amministrative, già espresso unanimamente un candidato politico. Ed ecco perchè lo stesso Dott. Narcisi dello Sdi, pur tifando per le primarie e per sè stesso in piena conferenza stampa ha abbracciato pubblicamente e con calore Giovanni Gaspari. Questa volta, più che mai, viene ancora dato torto al povero De Coubertin. L'importante.... è solo vincere. Perchè se non vinci le varie pizze e pizzette possono diventare molto, ma molto pesanti da digerire.
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10/01/2006
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