Accoltellato all'addome e alla gola. Regolamento di conti ?
San Benedetto del Tronto | Aggressore e aggredito entrambi tossicodipendenti. La vittima tutt'ora in sala operatoria in "prognosi riservata". Tra i motivi non si escludono quelli legati all'uso e forse allo spaccio di droga.
di Carmine Rozzi

L'arma usata per l'accoltellamento
Questa mattina, intorno alle ore 10 circa un gruppo di tossicodipendenti si è radunato davanti ai locali del Sert per la distribuzione settimanale di metadone che avviene a giorni e ad ore prestabilite. Mentre erano in attesa dal gruppo è nato all'improvviso un trambusto e gli agenti, sempre presenti in quel luogo per ovvier ragioni di monitoraggio, notavano che uno degli astanti aggrediva un altro con un oggetto tagliente.
In un attimo gli agenti del Commissariato riuscivano ad intervenire ed a ridurre all'impotenza l'aggressore. Mentre l'aggredito veniva trasportato d'urgenza al Pronto Soccorso, quasi in tempo reale vista la vicinanza del Sert all'Ospedale Civile.
L'assalitore veniva immediatamente identificato come Antonio P.; 22/enne napoletano residente da parecchi anni a San Benedetto, ben conosciuto alle forze dell'ordine per, tra l'altro, proprio il possesso e l'uso di armi improprie. Nonostante i suoi disperati tentativi di occultare l'arma veniva trovato in possesso di un coltello molto singolare a tre lame della lunghezza di circa 8 cm l'una tipo quello usato nelle arti marziali (se ne è fatto uso copioso nel film uscito di recente "La foresta dei pugnali volanti").
Con quest'arma micidiale ha provocato diverse ferite da taglio definite "gravi" al collo e all'addome di Roberto D.M. di 38 anni, anch'egli noto alla Polizia per uso di stupefacenti, residente a Grottammare. La vittima è tutt'ora inn sala operatoria per cui la prognosi è "riservata".
Il Commissariato di Polizia sta attualmente svolgendo indagini approfondite sui motivi dell'aggressione. Ma, conoscendo i trascorsi dei due protagonisti, non si escludono motivi legati a possibili rancori personali legati all'uso e forse al commercio di droga. Per cui si può ipotizzare che lo scontro sarebbe potuto verificarsi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Il caso ha voluto che ciò accadesse proprio in un reaparto del Madonna del Soccorso per cui la vittima ha potuto essere aiutata all'istante.
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10/01/2006
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