In considerazione dell'attuale finanziaria che ha ridotto sussidi e finanziamenti alle Regioni, c'è da chiedersi quale sarà la situazione Sanitaria delle Marche, che fra tutte le regioni d'Italia, è quella che più ha speso in proporzione al numero di abitanti.

C'è da chiedersi come potrà essere risolto il problema della Sanità, avendo lo Stato
"chiuso il rubinetto". Il PSDI è dal Marzo 2002 che pone all'attenzione del Sindaco capo fila di San
Benedetto del Tronto, al Presidente regionale, e ai Sindaci tutti, la problematica Sanità, sottoponendo alla loro attenzione una documentazione analitica della situazione Ospedaliera, suggerendo agli stessi la necessità di una ulteriore razionalizzazione sanitaria con l'Ospedale di Ascoli e con quello di Fermo, per studiare una collaborazione concreta, a livello di consorzio o di fusione, con unica amministrazione, prendendo precisi accordi circa la distribuzione delle specialità
nei tre complessi, con la eliminazione dei doppioni per le specialità minori che sono fonti di spreco e col conseguente ridimensionamento del personale eccedente.

Sulle aree vaste che comprendono la zona 11di Fermo, la zona 12 di SBT. e la zona 13 di Ascoli Piceno, grazie al Coordinatore Amministrativo dell'ASUR è stato attuato solo l'unificazione Amministrativa. Da una analisi puntuale si devono e si dovrebbero individuare le perdite nel settore
della Sanità, il Coordinatore Amministrativo dell'ASUR, dovrebbe analizzare tutte le convenzioni dei privati del settore per poi passare ai complessi pubblici che si sono dimostrati pozzi senza fondo e poco funzionali.

L'ente Ospedaliero dispone di due reparti che sono passivi ma utili per il cittadino: Pronto Soccorso e Reparto di Rianimazione. L'ente privato non offre e non ha i servizi di cui sopra e dovrebbe investire di più in proprio per offrire all'utente servizi migliori con personale qualificato e macchinari all'avanguardia per essere concorrenziali con l'ente pubblico e competitivi nelle specializzazioni.

In questa nuova situazione la concorrenza tra i vari enti farebbe aumentare la qualità del servizio.
Li 28/12/2005

* Segretario Provinciale del PSDI