Ciccanti spara a zero. Poi ci ripensa. Ma non tanto
San Benedetto del Tronto | Il Senatore duro contro Baldassarri (AN), Ruggeri (Margherita), Scaltritti (FI), Martinelli (Lista Martinelli). Poi manda un comunicato chiarificatore. Ma solo per quanto riguarda l'ex Sindaco. "Investitura", anche se non ufficiale, per Pino Nico.
di Carmine Rozzi

Il Senatore Amedeo Ciccanti
Il Senatore Amedeo Ciccanti, durante la cena di fine d'anno che l'Udc ha tenuto venerdì scorso nei locali del ristorante Villa Alvitreti di Ascoli Piceno, non avrebbe usato mezze misure nel giudicare l'operato di alcuni suoi colleghi parlamentari: destinatari Baldassarri (AN), Ruggeri (Margherita) e Scaltritti (FI). Dopo aver fatto rilevare come il Ministro di An non si sia mai fatto vedere alle regionali il senatore dell'Udc avrebbe rincarato la dose nei confronti di Ruggeri e Scaltritti riconfermando al secondo la sua definizione di “milite ignoto” e al deputato di Forza Italia la colpa di non aver apportato, nei suoi nove anni a Montecitorio, “un euro” né al piceno, né al fermano.
Stesso tono sull'eventualità di un “recupero” dell'ex Sindaco Martinelli alla causa della Cdl. Cosa ritenuta da Ciccanti impossibile oltre che improponibile essendosi lo stesso ex Sindaco “autoescluso” da qualsiasi ipotesi di riavvicinamento con la sua ostinazione nel fare di F.I l'unico interlocutore politico.
Questo fino a ieri. Ma poi, nella tarda giornata di oggi, lo stesso Ciccanti è ritornato sul contenuto di queste dichiarazioni pubblicate sulle colonne della stampa locale con un documento di precisazione. Nel testo il Senatore fa rilevare che non avrebbe fatto altro che vantare verso il popolo democristiano il suo impegno da parlamentare verso il territorio. Difatti, “..nei cinque anni di attività e senza incarichi ministeriali ho ottenuto risultati che stanno nelle cifre di finanziamento pervenute a mia firma, per il territorio piceno dove sono stato eletto....”.
Ciccanti rivendica come , pur nella suo breve periodo senatoriale, egli sia riuscito ad incidere a favore del territorio in modo più marcato di altri suoi colleghi marchigiani :_esponenti parlamentari della Cdl in possesso di ben altri incarichi ed alte funzioni ministeriali. “...la presenza del candidato della Cdl alla corsa per la presidenza della regionali nelle elezioni dell'anno scorso, mi ha sollecitato il richiamo per lo scarso apporto elettorale dato dal Vice Ministro Baldassarri che era il candidato naturale a tale incarico: inspiegabilmente rifiutato”.
Nel secondo punto della sua chiarificazione il Senatore Ciccanti aggiusta il tiro su Martinelli. Mentre sembra confermare quelli su Ruggeri (“milite ignoto”) e Scaltritti (“non ha apportato un euro”). La sua dichiarazione sull'incompatibilità di una futura collaborazione con Martinelli scaturisce dalle dimissioni dell'ex Sindaco dichiarate a suo tempo dallo stesso “irrevocabili”. Ma con ciò non si vuol “ Togliere nulla alla positiva esperienza amministrativa che con lui abbiamo condiviso. Riconoscendo i meriti dell'esperienza di governo municipale di centro destra ingiustamente, per l'Udc, interrotta dallo stesso Martinelli”.
Sulla possibilità che l'Udc avanzi la candidatura di Pino Nico nella corsa alla carica di Sindaco il Senatore fa notare che il bisogno di trovare un candidato “politico” è stato avanzato anche dallo stesso Scaltritti. Ovvero dovrà essere una persona che abbia la “...capacità di ascoltare e mediare tra tutti gli alleati. Evitando il più possibile il ripetersi della brutta esperienza avuta con Martinelli. In questo contesto ribadisco che Pino Nico, per l'esperienza maturata in dieci anni di Consiglio Comunale, per doti umane e capacità amministrative dimostrate in diverse occasioni, per conoscenza dei problemi della città, per la sua indipendenza dai condizionamenti da alcuni centri di potere, in ragione dei suoi convincimenti morali e religiosi, sarebbe un'offerta utile che l'Udc fa alla Cdl e alla città”.
Tuttavia il Senatore dell'Udc prosegue sottolineando come gli apprezzamenti sulla figura di Nico siano stati da lui esternati in una semplice cena di auguri natalizi ad iscritti e militanti dell'Udc e non in una riunione di partito. Pertanto “...non è una candidatura dell'Udc. Se ciò fosse non sarebbe comunque scandaloso perchè non siamo certo figli di un Dio minore. D'altro canto la candidatura a Sindaco della città è però una cosa seria e deve avere il consenso degli altri alleati, che pure hanno tra le loro fila ottimi candidati”.
Ma ciò non toglie che quella di Ciccanti sia una vera e propria investitura politica a tutti gli effetti. Lo stesso Segretario Provinciale Paolo Turano lo darebbe ormai come cosa fatta.
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27/12/2005
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Betto Liberati