La Cna si internazionalizza
Ascoli Piceno | Dal Piceno alla Serbia: la Cna implementa i rapporti tra gli imprenditori.
La Cna di Ascoli si internazionalizza. Nasce infatti un Centro Servizi dell’associazione a Uzice, nella Serbia-Montenegro. L’ente, che si occuperà di assistere la nascita delle imprese, rappresenterà un importante filo conduttore fra gli imprenditori marchigiani e quelli della repubblica serba.
La proposta è stata espressa nel corso di una recente visita di una delegazione di imprenditori dello Stato balcanico in alcune realtà produttive del nostro territorio, grazie alla collaborazione della Regione Marche e della Cna.
Gli imprenditori sono stati accompagnati nella missione italiana da rappresentati della loro Camera di Commercio e dall’organizzazione Ird, che è la struttura che opera in Serbia dell’Agenzia governativa degli Stati Uniti per la Cooperazione allo sviluppo.
In questo progetto sono stati coinvolti sia la Regione Marche, sia la Cna di Ascoli Piceno per la creazione di un Centro servizi nella città serba.
“La Serbia può diventare un mercato importante per le imprese marchigiane con grandi margini di crescita - il presidente regionale Cna, Giuliano Drudi - per questo puntiamo sull’interesse di tutti i nostri imprenditori associati”.
L’affermazione di Drudi è confermata dai dati sull’interscambio commerciale nei primi sei mesi di quest’anno: il valore della merce importata è stato pari a 16 milioni di euro e di 19 milioni quella esportata. In Serbia sono state esportate calzature per oltre 8 milioni di euro rispetto ai 3,5 del semestre precedente, 6,6 milioni di euro di apparecchi meccanici. Nella zona di Uzice, dove è sorto il Centro servizi per le imprese, le aziende artigiane sono 11.000 ed oltre 2.300 quelle industriali.
“Ho incontrato la delegazione serba è ho notato il loro grande interesse per la nostra imprenditoria e soprattutto per le tecnologie che applichiamo - ha detto Giovanna Trisciani, imprenditrice del settore cablaggi elettrici e presidente di Cna-Impresa Donna per la Marche - Credo che anche le imprese italiane, e marchigiane in particolare, possano trovare grandi vantaggi da questa collaborazione che stiamo rendendo più fitta. È fondamentale, vista la necessità di quel Paese di nuove tecnologie, puntare su un effetto-domino, cioè con alcune tipologie di imprese che possano fare da apripista per creare poi opportunità anche per aziende che operano in altri settori”.
Opinione condivisa anche da Emidio Berionni, dirigente Cna e presidente del Consiglio dei Marchigiani all’estero: “La Serbia può avere molto dall’imprenditoria marchigiana ma anche le Marche possono fare altrettanto. Basti pensare al grandissimo bisogno che c’è in quel paese di pezzi di ricambio e di materiale impiantistico in genere. Noi crediamo in questa opportunità e riteniamo possa offrire opportunità di sviluppo per tutte le imprese, sia serbe sia marchigiane”.
|
23/12/2005
Altri articoli di...
Economia e Lavoro
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Premi di studio della Banca del Piceno a 59 giovani (segue)
Ascoli Piceno
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati