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Consiglio dei marchigiani all’estero, prima applicazione della legge regionale 19 del 2004

| ANCONA - Emilio Berionni è il nuovo Presidente. Eletto con 31 voti su 56. Il consigliere regionale Lidio Rocchi ha aperto i lavori e presieduto alle elezioni.

Nel tardo pomeriggio di oggi l’assemblea dei delegati dei marchigiani all’estero, riunita a Jesi all’Hotel Federico II per l’elezione del nuovo Consiglio, prevista ad ogni legislatura regionale, ha eletto Presidente Emilio Berionni con 31 voti su 56 validi ( una scheda nulla e una bianca) .

Gli altri due candidati alla presidenza, Giuliano Lucarini dell’ANCI e Domenico Buresti, della Federazione delle associazioni dei marchigiani in Australia, hanno ricevuto rispettivamente 21 e 4 voti. In sostanza, una riconferma per Berionni dal momento che l’esponente della CNA aveva già ricoperto l’ incarico di presidente di quella che prima della nuova legge regionale 19 del 2004, si chiamava Consulta dell’Emigrazione.

Le altre operazioni di voto per l’elezione del vicepresidente e del comitato esecutivo si sono protratte fino alla tarda serata, perché precedute da un ampio dibattito per presentare programmi e candidature agli elettori giunti dall’Australia, Brasile, Argentina, Uruguay, Venezuela, Canada, Svizzera, Australia, Belgio, Francia, Lussemburgo. Si apre quest’anno una nuova fase operativa: la recente legge regionale, infatti, possono far parte del Comitato esecutivo anche le organizzazioni sindacali dei lavoratori, delle associazioni dei datori di lavoro, l’ANCI, L’UPI, le Cmare di Commercio, il coordinamento dell’Università marchigiane.

I lavori dell’assemblea sono stati aperti dal consigliere regionale delegato all’emigrazione dalla Presidenza della Regione, Lidio Rocchi che ha sottolineato l’esigenza di sviluppare l’associazionismo e di ridefinire i modelli di rappresentanza anche alla luce della riforma costituzionale del Titolo V. “Riforma che consente il voto ai residenti all’estero e amplia i poteri legislativi delle Regioni anche su materie che possono incidere positivamente sulla vita degli italiani all’estero. La Regione – ha aggiunto Rocchi – non è più da considerarsi semplice entità geografica e amministrativa ma comunità di persone unite da storia, valori, ideali e prospettive comuni. “

Domani i lavori proseguiranno con l’apertura da parte del presidente Gian Mario Spacca che consegnerà al presidente della FedeMarche di Argentina, Giuliano Brandi la bandiera delle Marche che sarà esposta al Teatro Colon di Buenos Aires in occasione della Giornata delle Marche, il 10 dicembre.

02/12/2005





        
  



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