Giornata di nuovo accesa per le maestranze Sadam: i dipendenti dello zuccherificio di Campiglione hanno occupato l’impianto e bloccato entrate ed uscite della merce. La turbolenza è dovuta in particolare alle notizie poco gratificanti che sembrano arrivare da Roma: dopo le parole del sindaco Di Ruscio, che ha parlato di riconversione farsa, assolutamente insoddisfacente, i rappresentanti dei lavoratori si sono accodati alla protesta, con la netta sensazione che lo stabilimento fermano sia trattato con minore attenzione rispetto ad altre realtà, a partire da quella di Jesi. A Roma invece, riunione tra tutte le Rsu italiane per stabilire iniziative concordi di protesta da realizzare nei prossimi giorni.

Al di là delle iniziative di protesta, comunque, la situazione resta la stessa degli ultimi giorni. La proprietà Eridania-Sadam ha comunicato anche ai rappresentanti sindacali di non avere intenzione di praticare la riconversione a bioetanolo per lo stabilimento fermano. La volontà è quella di un impianto di lavorazione sull’olio di girasole, capace di produrre energia elettrica per 25 megawatt. Una realizzazione del genere darebbe orientativamente lavoro ad una quarantina di dipendenti.

Il rappresentante della Rsu Gabriele Monaldi ha già espresso la propria contrarietà ad una scelta di questo tipo, che non offrirebbe alcuna garanzia di copertura, se si pensa ai 125 dipendenti fissi della fabbrica fermana. La speranza è ora incentrata sull’impegno garantito da Di Ruscio, che ha promesso di profondere ogni forza dell’Amministrazione comunale per riuscire a trovare le condizioni migliori per i lavoratori, compresa l’ipotesi di far scendere in campo la Solgas, la società di proprietà comunale.