“Credo sia addirittura superfluo rispondere alle accuse del consigliere Vitturini, certe affermazioni si commentano da sole”. Così il sindaco Brignocchi risponde a Maria Lina Vitturini che ha sollevato in consiglio comunale alcune questioni economiche: “Chi considera esagerata una spesa di 14 mila euro per il trasferimento dei libri della biblioteca a nuova sede, probabilmente nella biblioteca non ci ha mai messo piede.

Avrebbe altrimenti saputo che possediamo un patrimonio di ben 60 mila volumi, alcuni dei quali preziosissimi, che vanno salvaguardati, trattati con cura, sistemati da persone competenti e preparate. Possediamo una delle biblioteche più importanti delle Marche, la terza nella Provincia, e mentre a Fermo e ad Ascoli Piceno si investe e si valorizzano le rispettive pregevolissime biblioteche, noi dobbiamo trasferire i nostri libri, molti di valore inestimabile, come se si trattasse di giornaletti.

Un’affermazione ancora più grave visto che arriva da un’ex assessore alla cultura che avrebbe dovuto fare della biblioteca un fiore all’occhiello per la città e che invece non ha mai rinnovato neppure la convenzione con la Società Operaia, convenzione che l’Amministrazione comunale che presiedo ha approvato appena insediata. Lo stesso discorso vale per la questione dell’asilo nido: se il consigliere Vetturini svolgesse pienamente il suo ruolo di consigliere e avesse approfondito il contenuto del Regolamento quando è stato approvato in Consiglio comunale, avrebbe compreso la modalità di assegnazione delle rette.

Esse sono personalizzate in base al reddito Isee, calcolate secondo precisi parametri che tengono conto del nucleo familiare, il che vuol dire che sono particolarmente favorevoli per le fasce più deboli e si sono ridotte anche per le famiglie con redditi alti. Se qualche famiglia non ha portato i proprio figli all’asilo nido credo sia perché non ha preso coscienza del risparmio che quest’anno avrebbe avuto sulla retta, qualcuno si è trovato addirittura a pagare una quota dimezzata rispetto a quella dello scorso anno. Una mancata informazione che forse si è verificata anche grazie alle errate informazioni diffuse dalla stessa Vitturini.

L’asilo nido resta comunque un servizio di qualità che vogliamo sia soprattutto sociale, con un rapporto educatori bambini ottimale, 1 ogni 7 piccoli. E’ vero che sono numerosi i figli di immigrati e mi sembra anche un’ottima occasione di confronto e di incontro con culture diverse, per cominciare da lontano a costruire un mondo più giusto. Preoccupa la voglia di sentenziare che si ha, senza prima prendere coscienza del reale stato delle cose. Dai consiglieri mi aspetto una maggiore volontà di informarsi, prima di prendere posizione su questioni tanto importanti”.