Artisti per Mario Giacomelli da tutto il mondo
| SENIGALLIA - Mail art per trecento artisti
di Andrea Carnevali
Per celebrare l’anniversario della scomparsa di Mario Giacomelli, fotografo senigalliese scomparso 5 anni fa, il Museo comunale d’arte moderna, dell’informazione e della fotografia di Senigallia vuole valorizzare la figura dell’artista e dare spazio agli interessi culturali e artistici che artisti internazionale hanno mosso su di lui. II 25 novembre avvierà, infatti, un’operazione di mail art della durata di un anno, un progetto a cui é prevista la partecipazione di 300 artisti di tutte le nazioni del mondo, che realizzeranno un’opera ciascuno dedicata al famoso fotografo senigalliese.
La tecnica utilizzata sarà la mail art esperienza d'arte comporamentale e concettuale che si è sviluppata negli anni '70. Ha come obbiettivo si integrerà lo scambio dei generi artistici e tecniche dei diverse generi e di idee; fra artisti visivi, audio e letterari (mail art - in italiano arte postale -).
Nella progettazione dell'evento, Bugatti confessa di aver ascoltato i consigli di vari esponenti della mail art e, in particolare, di Anna Boschi, animatrice della mail art internazionale fin dai tempi di Ray Johnson, colui che nel 1962 realizzò il primo esperimento di mail art, inviando per posta i suoi lavori in tutto il mondo, e che in seguito fondò la storica Correspondence School di New York.
“Ho misurato la validità di questo progetto” ha concluso Bugatti “mirando ad onorare Mario Giacomelli nel mondo, ma anche mirando ad arricchire il patrimonio artistico di Senigallia, giustamente definita dal sindaco Luana Angeloni “il polo delle arti visive contemporanee nelle Marche”..
La tecnica utilizzata sarà la mail art esperienza d'arte comporamentale e concettuale che si è sviluppata negli anni '70. Ha come obbiettivo si integrerà lo scambio dei generi artistici e tecniche dei diverse generi e di idee; fra artisti visivi, audio e letterari (mail art - in italiano arte postale -).
Nella progettazione dell'evento, Bugatti confessa di aver ascoltato i consigli di vari esponenti della mail art e, in particolare, di Anna Boschi, animatrice della mail art internazionale fin dai tempi di Ray Johnson, colui che nel 1962 realizzò il primo esperimento di mail art, inviando per posta i suoi lavori in tutto il mondo, e che in seguito fondò la storica Correspondence School di New York.
“Ho misurato la validità di questo progetto” ha concluso Bugatti “mirando ad onorare Mario Giacomelli nel mondo, ma anche mirando ad arricchire il patrimonio artistico di Senigallia, giustamente definita dal sindaco Luana Angeloni “il polo delle arti visive contemporanee nelle Marche”..
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09/11/2005
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