Acque agitate nel partito di Rifondazione Comunista. Da tempo corre voce di una spaccatura interna oltre quella in seno alla maggioranza per i difficili rapporti tra forze politiche. La vicenda politica sangiorgese corre sempre più sul filo di un rasoio. E questa volta in bilico c’è tutto l’assetto della giunta.

E mentre da una parte tutta la maggioranza sembra convergere verso il nome di Loreto Del Giovane, capogruppo di Rifondazione Comunista, in lizza alla carica di Presidente del Consiglio, dall’altra lo stesso leader chiede d’urgenza un necessario rimpasto della giunta.

Richieste precise che tuonano come una condicio sine qua non, senza le quali il leader, sembra di capire, non accetterà la carica di presidente del Consiglio.

Del Giovane chiede che vengano garantiti trasparenza, collegialità e confronto attorno alla sua nomina e riviste alcune scelte urbanistiche della città. In primis bloccare il progetto di costruzione delle Canossiane,non cedere a trattative con i privati per quanto concerne il cinema Excelsior,ridurre le volumetrie del porto e risolvere d’urgenza la questione di Villa Pelagallo. L’area del Grand Hotel, invece, dopo il cambio di programma del sindaco, trova tutti d’accordo.