La questione della strada del Ferro è ormai uno dei temi cruciali della politica fermana in questi giorni. E dopo il botta e risposta tra un Di Ruscio determinato a realizzare le quattro corsie ed una giunta provinciale espressasi in tono negativo su questa eventualità, l’ultimo consiglio comunale di fermo è stato incentrato quasi esclusivamente su questa tematica.

Il progetto iniziale della giunta Di Ruscio prevedeva una strada della larghezza di 18.50 metri, che avrebbe richiesto un impegno economico non molto inferiore ai tre milioni di euro. Da Ascoli Piceno però era arrivato il no della sezione urbanistica, che per ragioni di impatto ambientale aveva ristretto la strada a quattro corsie e 10.50 metri di larghezza. Nell’ambiente politico di Fermo, ulteriore motivo di frizione per il centrodestra nei confronti di Massimo Rossi e della sua “squadra”, mentre da parte del centrosinistra, mai convinto della necessità delle quattro corsie, posizioni più concilianti. Alla fine, nell’ultimo consiglio comunale, è stata approvato dalla maggioranza il progetto di lavori, nel rispetto delle prescrizioni arrivate dalla sezione urbanistica provinciale. Il centrosinistra ha in parte abbandonato l’aula al momento della votazione, mentre i consiglieri Margherita e Ulp hanno scelto di astenersi.

In prospettiva futura, comunque, la vicenda non può dirsi conclusa. Se per il momento saranno allestiti lavori secondo le indicazioni della Provincia, nessuno nella maggioranza di Fermo sembra intenzionato a rinunciare al progetto originario. Negli ultimi giorni, il sindaco Di Ruscio non ha nascosto di aver mantenuto la ferma intenzione di realizzare la strada a quattro corsie. Sulla stessa linea l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Scendoni, che si è detto sicuro che la piattaforma stradale verrà ampliata nei prossimi tempi.