Perduto lo zucchero, la parole d'ordine a questo punto è riconversione. A Fermo l'impegno di politici, istituzioni, sindacati e maestranze è ora tutto indirizzato verso questo obiettivo, immancabile se si vuole mantenere la speranza del posto di lavoro per i dipendenti dello stabilimento Sadam. Il sindaco fermano Saturnino Di Ruscio ha tracciato la via, parlando di bioetanolo o biodiesel come principale prospettiva a cui rivolgersi.

Ed in effetti sembra la soluzione più interessante, in modo tale da riuscire anche a sfruttare ancora la barbabietola, salvando anche in parte l'indotto. Per ora sono ipotesi, ma sicuramente nel consiglio comunale aperto di giovedì, dove oltre all'amministrazione di Femro figureranno esponenti della Provincia e della Giunta regionale, si potrà sapere di più anche sulle intenzioni della dirigenza Eridania.

I fondi disposti dall'Unione Europea sono destinati in due direzioni: riconversione e ristrutturazione. La strada è percorribile ed è davvero la soluzione che tutti oggi auspicano per rendere meno amara la fine di una produzione saccarifera che per quasi quarant'anni è stata uno dei simboli e dei settori trainanti dell'industria marchigiana.