Certo che vedere ancora sulla stampa la foto e le esternazioni del dott. Paoletti, non ci fanno pensare altro che alle grida disperate di colui che cerca in tutti i modi di rimanere in sella, seppure già da tempo pesantemente bocciato dall'elettorato, oggi bocciato anche come dirigente di partito.
Anche perché il tempo passa ugualmente per tutti per cui più che padre si può parlare di nonno evitando di far riferimento alla nobiltà visto che gli atteggiamenti mostrati nulla hanno di nobile!
Infatti il non riconoscere neppure chi è stato legittimato dall'elettorato, affermando che l'assemblea di Monsampolo non rappresenta nulla, indica che si è perso il senso della ragione.
 
In quella assemblea, infatti, erano presenti oltre cento persone, fra cui vi erano circa 15 amministratori iscritti alla Margherita e moltissimi portavoce dei circoli rappresentanti quasi l'intero territorio provinciale. Caro Paoletti mancavano solo degli Ex generali senza più esercito e in procinto di essere degradati, ma la cosa non ci stupisce più di tanto, in quando sappiamo benissimo che oramai avete perso ogni collegamento con la base e con l'elettorato.

Stupisce invece la proposta di gestione collegiale visto che finora il partito da te guidato ha sempre avuto una impostazione personalistica mirata ad avere univoca libertà di azione per trovare spazi e
possibili candidature. Le Adesioni sono solo il frutto di un impegno e un collegamento sistematico
con il territorio, dove alcuni , a proprie spese, hanno cercato di ricostruire quanto lasciato decadere per disinteresse.

Non è comunque nostra intenzione lacerare ulteriormente il partito, da ora in avanti risponderemo con i fatti, con iniziative e con la presenza e il confronto con la gente e le istituzioni. L'aria che abbiamo respirato l'altra sera a Monsampolo del Tronto era veramente un'aria purificata, un'aria nuova, un clima che appassiona e che stimola ad impegnarsi in un progetto nuovo per il nostro territorio.

Non vogliamo sprecare parole per deprecare il comportamento del novello Francesco Rossi che dopo qualche pellegrinaggio è approdato alla Margherita. rimembrando che il vino novello è solo temporaneo!!! Siamo convinti che vale la regola, "servire la politica, e non servirsi della politica", con questo auspicio Vi chiediamo di abbandonare la rissa e rispettare la democrazia e soprattutto di rispettare le persone che con la loro adesione hanno creduto nella Margherita e si aspettano
molto da questo partito. 

Alcuni amministratori e portavoce dei circoli

(e-mail in redazione)