A dicembre il taglio del nastro della mostra su Pasolini
Montegranaro | La mostra di disegni di Pier Paolo Pasolini del Gabinetto Scientifico-Letterario G. P. Vieusseux di Firenze rientra nellambito del progetto Appunti del Novecento. Per Pier Paolo Pasolini
Sarà inaugurata nel mese di dicermbe la mostra di disegni di Pier Paolo Pasolini del Gabinetto Scientifico-Letterario G. P. Vieusseux di Firenze, nell’ambito del progetto “Appunti del Novecento. Per Pier Paolo Pasolini”.
La data sarà comunicata successivamente viste le lunghe procedure burocratiche per le autorizzazioni di legge da parte della Soprintendenza fiorentina.
A Montegranaro saranno esposte 50 opere di Pasolini di cui 48 disegni, un dipinto ad olio e un dipinto a tempera e pastelli. Tutto il materiale proviene dal Fondo Pasolini del Gabinetto Vieusseux, ricco di manoscritti e dattiloscritti delle opere, corrispondenza, fotografie di scena e personali, dipinti e disegni, rassegna bibliografica con fascicoli di riviste e ritagli di giornale, biblioteca con titoli soprattutto di poesia dialettale. Un materiale ingente che, per quanto riguarda la sezione dipinti e disegni, non è certo stato facile selezionare.
Comunque sarà la prima volta che queste opere saranno esposte nelle Marche: la nostra regione non ha mai dedicato un’esposizione al Pasolini artista e questa sarà senz’altro una grande occasione che si offre al pubblico a lui affezionato di poter constatare quanto egli fosse quel grande esploratore delle possibilità espressive di strumenti diversi che dalla letteratura alla poesia, al cinema alla musica, al teatro non ha certamente tralasciato il cimento nella pittura, confermandola quale strumento espressivo personale e privato, una sorta di taccuino che riesce a narrarci e spiegarci la sua complessa e meravigliosa personalità. Il progetto Pasolini, nell’ambito degli Appunti del Novecento che in passato hanno esplorato la figura di Cesare Pavese e il movimento futurista italiano confermandosi come un appuntamento importante per l’indagine a tutto campo della grande cultura del novecento italiano, quest’anno vuole focalizzare certamente l’attività di cineasta dell’artista friulano ma anche offrire motivi di riflessione su quanto conti ancora oggi Pasolini e quale forza ispiratrice sappia ancora infondere.
A tal proposito la produzione del video “La rivoluzione non è che un sentimento” realizzato da Barbara Mancini su di lui può sicuramente andare nella direzione suddetta, cioè la registrazione di una mancanza che, francamente, ancora pesa e un atto d’amore nei confronti della persona, prima che dell’intellettuale. Il video, cui partecipano Mario Dondero e altri intellettuali vicini a Pasolini per legami sia biografici che culturali, sarà presentato giovedì 24 novembre alle ore 21,30 presso l’Oratorio di San Giovanni Battista.
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17/11/2005
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Betto Liberati