Jovanotti: un capo tribù che balla
| PESARO - Concerto al BPA
di Andrea Carnevali
Nuova la tappa del Buon Sangue Tour 2005 Lorenzo Jovanotti al BPA del 20 novembre che ritorna con il "Buon Sangue", uscito a metà del mese di maggio, preceduto dal singolo "(Tanto)3" (tanto al cubo), un pezzo con elementi funk, elettronica, rock e soprattutto hip hop. Gli esordi di Jovanotti sono legati ad una sorta di musica dance che mescola i nuovi suoni dell'hip hop d'oltreoceano, un genere decisamente poco conosciuto nell'Italia degli anni Ottanta. La sua immagine è scanzonata e fracassona, molto diversa da quella che esibisce oggi. E che il suo sia un orientamento artistico iper-commerciale lo testiomonia il suo mentore e scopritore, quel Claudio Cecchetto titolare di tante altre rivelazioni pop.
Lorenzo Cherubini debutta quindi su Radio Deejay (di Cecchetto) e diventa Jovanotti. Leggendaria è rimasta la notte di capodanno tra il 1987 e il 1988 durante la quale Lorenzo resta incollato ai microfoni di Radio Deejay per ben otto ore di fila, senza alcuna interruzione.
I suo primi successi incisi alla tenera età di 19 anni, un'età in cui evidentemente i ragazzi italiani sono ancora tendenzialmente immaturi, hanno titoli che già di per sé sono tutto un programma: si va dal mitico "Gimme five" a "E' qui la festa?", tutti hit poi inseriti nel primo album, "Jovanotti for president"; intanto con lo pseudonimo di Gino Latino Jovanotti pubblica anche musica più marcatamente dance. Oltre alla musica Lorenzo si impegna anche in tv con "Deejay television" e "1, 2, 3 casino", senza dimenticare "Yo, brothers and sisters", la prima fatica "letteraria" del ragazzone festaiolo.
Con il passare degli anni e delle canzoni, cambiano i testi e gli ideali di Lorenzo: "Lorenzo 1994" non è solo un album ma un modo di vedere la vita, siglato dal celebre "Penso positivo" (apprezzato anche dall'Osservatore Romano).
Oltre a questo sono sicuramente da ricordare "Serenata rap" e "Piove", canzoni d'amore che arrivano di corsa in vetta alle classifiche. La scalata nelle hit parade non si limita all'Italia: ben presto "Serenata rap" diventa il video più trasmesso in Europa e in Sud America.
L'album è accompagnato dal secondo libro "Cherubini".
Nel 1994 Jovanotti si esibisce in una lunga tournè che lo vede impegnato sia in Italia che in Europa poi nel 1995 esce la prima raccolta "Lorenzo 1990-1995" con due brani inediti "L'ombelico del mondo" e "Marco Polo". Con il primo dei due brani Lorenzo partecipa agli MTV music awards come miglior cantante europeo.
Nel 1997 è l'anno de "L'albero", album che approda alle tendenze multietniche della musica internazionale ma che non soddisfa la voglia di fare e la curiosità di Lorenzo. Ad ottobre esce un altro libro: si tratta de "Il grande boh", diario dei suoi ultimi viaggi. Altra soddisfazione (stavolta del tutto personale) nel 1999 quando Francesca, la sua compagna, dà alla luce Teresa.
Jovanotti, comprensibilmente euforico, compone "Per te", una ninna nanna dedicata proprio alla primogenita.
Con l'uscita di "Capo Horn", l'estate del 1999 è segnata da "Un raggio di sole", secondo singolo dell'album. Sempre nel giugno di quell'anno Lorenzo aveva già dato vita, con Ligabue e Piero Pelù, ad una canzone-manifesto, "Il mio nome è mai più" (con tanto di video girato da Gabriele Salvatores), brano antimilitarista e dalle connotazioni pacifiste.
Il brano vince due PIM, come miglior video e miglior canzone dell'anno. Tutti i proventi della vendita del CD sono stati comunque devoluti all'associazione "Emergency".
Lorenzo Cherubini debutta quindi su Radio Deejay (di Cecchetto) e diventa Jovanotti. Leggendaria è rimasta la notte di capodanno tra il 1987 e il 1988 durante la quale Lorenzo resta incollato ai microfoni di Radio Deejay per ben otto ore di fila, senza alcuna interruzione.
I suo primi successi incisi alla tenera età di 19 anni, un'età in cui evidentemente i ragazzi italiani sono ancora tendenzialmente immaturi, hanno titoli che già di per sé sono tutto un programma: si va dal mitico "Gimme five" a "E' qui la festa?", tutti hit poi inseriti nel primo album, "Jovanotti for president"; intanto con lo pseudonimo di Gino Latino Jovanotti pubblica anche musica più marcatamente dance. Oltre alla musica Lorenzo si impegna anche in tv con "Deejay television" e "1, 2, 3 casino", senza dimenticare "Yo, brothers and sisters", la prima fatica "letteraria" del ragazzone festaiolo.
Con il passare degli anni e delle canzoni, cambiano i testi e gli ideali di Lorenzo: "Lorenzo 1994" non è solo un album ma un modo di vedere la vita, siglato dal celebre "Penso positivo" (apprezzato anche dall'Osservatore Romano).
Oltre a questo sono sicuramente da ricordare "Serenata rap" e "Piove", canzoni d'amore che arrivano di corsa in vetta alle classifiche. La scalata nelle hit parade non si limita all'Italia: ben presto "Serenata rap" diventa il video più trasmesso in Europa e in Sud America.
L'album è accompagnato dal secondo libro "Cherubini".
Nel 1994 Jovanotti si esibisce in una lunga tournè che lo vede impegnato sia in Italia che in Europa poi nel 1995 esce la prima raccolta "Lorenzo 1990-1995" con due brani inediti "L'ombelico del mondo" e "Marco Polo". Con il primo dei due brani Lorenzo partecipa agli MTV music awards come miglior cantante europeo.
Nel 1997 è l'anno de "L'albero", album che approda alle tendenze multietniche della musica internazionale ma che non soddisfa la voglia di fare e la curiosità di Lorenzo. Ad ottobre esce un altro libro: si tratta de "Il grande boh", diario dei suoi ultimi viaggi. Altra soddisfazione (stavolta del tutto personale) nel 1999 quando Francesca, la sua compagna, dà alla luce Teresa.
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16/11/2005
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