Che Massimo Rossi avesse una idiosincrasia congenita alle critiche è risaputo, ma che gli facesse male la verità lo ha dimostrato nella sua risposta, improbabile e scomposta.

I cittadini di Porto d'Ascoli e, nello specifico quelli interessati dall'esondazione dell'aprile 1992, vivono comprensibilmente nella preoccupazione che quanto avvenuto tredici anni fa' possa ripetersi.

A tal riguardo, per scongiurare questo pericolo, da cinque anni sono disponibili i fondi per la realizzazione dei ponti ANAS e FFSS; quest'ultimo con progetto di competenza della Provincia governata da Rossi. Lei, Sig. Presidente, il 18 ottobre u.s. ha solennemente, reiteratamente e pubblicamente affermato che il progetto sarebbe stato pronto tredici giorni dopo!!!

E ora mi parla di uno slittamento (ipotetico) di altri due mesi, come se non bastassero gli anni trascorsi. Questi sono i fatti da me constatati e incontestabili. Per arrampicarsi sugli specchi, come ha cercato di fare lei, ci vogliono delle buone ventose, e lei ha dimostrato di esserne sprovvisto. Non è offendendo gratuitamente chi la richiama alle sue responsabilità politiche che si fa un servizio ai cittadini.

Sarebbe stato più serio ed onesto che lei, dopo aver "pontificato" davanti all'esasperata platea di residenti nella zona a rischio, avesse fatto ammenda pochi giorni dopo ammettendo che aveva peccato di superficialità alimentando aspettative che ad oggi non riesce a soddisfare.

Ora vedremo se il termine del 31 dicembre 2005 sarà rispettato, come tutti ci auguriamo. Ma se così non fosse, la invito a non perdere l'ulteriore occasione per assumersi qualche responsabilità, evitando di trovare ogni volta un capro espiatorio (RFI, dirigenti, ecc.) per salvaguardare ciò che più le sta a cuore: la sua visibilità e la sua immagine.

* Consigliere Prov.le AN 

* Vice Presidente Consiglio Prov.le