Il turismo nella provincia di Macerata
| MACERATA - Riceve consensi liniziativa della Provincia di Macerata per lavorare in sinergia tra istituzioni, enti ed associazioni del settore
Il turismo è una risorsa di indubbia valenza economica per la provincia di Macerata e tutti i soggetti, pubblici e privati, che nel turismo hanno una competenza di programmazione o di organizzazione sono concordi nella necessità di lavorare in sinergia e di percorrere strade ed obiettivi comuni.
Questa unità di intenti, segno anche di una sostanziale coesione, è chiaramente emersa nell’incontro che si è svolto nella Sala consiliare della Provincia, dove l’assessore provinciale Donato Caporalini ha riunito enti ed associazioni che operano nel settore turistico per sottoporre loro le linee guida del Piano promozionale turistico 2006. Erano presenti i rappresentanti dei Sistemi turistici locali costituiti sul territorio maceratese, la Camera di Commercio, Comunità montane e Comuni a vocazione turistica, nonché le associazioni di categoria.
“Il ruolo di coordinamento e di programmazione che la legge assegna alle Province può trovare una sua valorizzazione proprio in questo settore” ha detto Caporalini.
L’assessore provinciale ha ricordato come negli ultimi anni si siano moltiplicate in tutto il territorio iniziative di promozione. Ciò sia per l’avvenuta costituzione dei Sistemi turistici, sia a seguito del crescente interesse per il turismo anche da parte di soggetti che in passato vedevano questo settore come marginale. Ora, per risultare maggiormente incisive, tutte queste iniziative necessitano di un coordinamento che sia in grado anche di valorizzarle e nello stesso tempo capace di ottimizzare le risorse.
Il documento presentato dalla Provincia indica in maniera ampia e non tassativa gli obiettivi da perseguire e le relative azioni di promozione “da sviluppare in un processo condiviso fra i soggetti che già operano sul territorio provinciale”.
Priorità viene data alle politiche di accoglienza turistica ed, a supporto di queste, tra gli obiettivi trova spazio anche un piano di formazione e di aggiornamento degli operatori. Altri criteri per la definizione del piano di promozione turistica prevedono lo sviluppo dei vari canali informativi diretti al turista e la costituzione di prodotti turistici integrati che comprendano beni culturali, risorse naturali, enogastronomia.
Nel campo delle specifiche azioni promozionali, le linee guida presentate dalla Provincia cercano di evitare inutili e dispersive sovrapposizioni e propongono azioni di commercializzazione del prodotto turistico accanto a quello artigianale ed enogastronomico. Il documento, infine, fa riferimento alle sinergie con alcune “reti” già esistenti: il Sistema museale, la rassegna “Terra di Teatri”, i vari eventi cultuali (artistici e musicali) della stagione estiva.
“La collaborazione fra enti è elemento pregiudiziale per la buona riuscita di un piano di programmazione turistica – ha dichiarato Caporalini – e la risposta unanime venuta da questo nostro primo incontro rappresenta una base di partenza già di per sé solida ed incoraggiante. Nella prossima riunione di dovrebbe giungere alla stipula di un protocollo d’intesa che impegnerà i sottoscrittori alla realizzazione di interventi integrati, coerenti con gli obiettivi condivisi”.
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10/11/2005
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