Un ultimo appuntamento di prestigio per chiudere un’estate di grandi eventi culturali. 

 

“Cartografia e storia naturale del Nuovo Mondo”: questo il titolo dell’esposizione che verrà inaugurata il prossimo 14 ottobre al Centro congressi San Martino di Fermo e lì rimarrà fino agli inizi del 2006, esattamente l’8 gennaio. Un’esposizione che, partendo dalla figura di Cristoforo Colombo e della sua straordinaria scoperta datata 1492, raccoglie una serie di reperti antichi, compresi tra XV e XVIII secolo, testimonianze degli studi europei sul continente americano.

 

Manoscritti, libri, incisioni, per un’esposizione che, come sottolineato nella conferenza stampa di presentazione di questa mattina al Palazzo dei Priori di Fermo dal sindaco Saturnino Di Ruscio,

 

“Si spera possa ripetere il successo della mostra appena conclusa dedicata a Rubens”.

 

“L’esposizione dell’artista fiammingo – ha voluto ricordare il primo cittadino fermano – è stata visitata da oltre 11.000 persone, ed ha raccolto l’interesse della stampa nazionale, di settore e non. Un risultato brillante per una città come Fermo, che non figura tra le grandi mete del turismo culturale. Va sottolineato che le tappe della mostra su Rubens, oltre a Fermo, sono Genova, Milano Vienna. Quindi la nostra città figura a fianco di alcune capitali europee della cultura”.

Seguendo la falsariga della precedente esposizione, quindi, un altro appuntamento di respiro europeo e di grande ambizione, per confermare lo spessore culturalmente sempre più significativo che Fermo sta raggiungendo negli ultimi anni. 

 

Sulla stessa linea l’assessore alla cultura Fabrizio Emiliani, che ha ricordato l’episodio di un concittadino in lacrime per la partenza del capolavoro di Rubens “L’adorazione dei pastori” pochi giorni fa. “Speriamo che anche a gennaio, quando questa bella iniziativa volgerà al termine, qualcuno si commuova allo stesso modo…”

 

Oltre al tema della mostra, anche le associazioni e gli enti coinvolti sono di dimensioni internazionali. Tutto è infatti organizzato insieme alla città spagnola di Valladolid, la cui biblioteca de Santa Cruz ha fornito i tre quarti del materiale. A partecipare anche la Biblioteca Berio di Genova ed il Comitato Nazionale per le celebrazioni in onore di Cristoforo Colombo, di cui Di Ruscio è membro.

 

Un’esposizione molto attesa, dunque, che non mancherà di attirare pubblico nei prossimi tre mesi, e che conferma l’importante dimensione culturale della città di Fermo. Sperando che il navigatore sia all’altezza dell’artista, quindi Colombo attiri curiosi e appassionati come fatto da Rubens.