L'onorevole Sandra Lonardo Mastella ha voluto portare la propria testimonianza di donna impegnata nel mondo politico così come nella famiglia, intervenendo nel corso del convegno organizzato dalla Segreteria Regionale Femminile Popolari-Udeur.

 

L’onorevole - presidente del Consiglio Regionale della Campania e moglie dell'onorevole Clemente Mastella- ha parlato della difficoltà che si affrontano nel coniugare lavoro e vita famigliare. Problema caparbiamente gestito grazie alla capacità, tutta al femminile, dell’organizzazione, assolutamente più efficiente quando è in mano ad una donna.

 

La sua presenza voleva essere la viva testimonianza della possibilità di essere una buona moglie e madre, nonostante le difficoltà lavorative. Il suo racconto è partito da lontano, da quando, giovane, conobbe il futuro marito, poi gli studi in America che la portarono lontano, il ritorno, l’innamoramento e poi li matrimonio.

 

Era lei che si occupava dei figli, poiché il marito era molto impegnato a Roma per lavoro.

 

Tutto ciò, però, non le ha impedito di pensare alla sua vita professionale, riuscendo comunque a dare un’educazione ai figli, oggi anch’essi professionalmente realizzati, e a sostenere il marito nella sua carriera politica.

 

“Dopo la caduta della DC, la politica ha solo turbolenze. Berlusconi si è rivelato una delusione, non c’è pace!”, ha avuto modo di osservare passando poi a temi meno personali e più politici.

 

Secondo l'onorevole Sandra Mastella anche la riforma elettorale destabilizza. Non è corretto cambiare le regole del gioco durante la partita, “...se passasse la riforma, discutere sulle primarie è come parlare di aria fritta, lo scenario cambierebbe del tutto”

 

“Nel nostro paese non c’è la cultura delle primarie” ha poi voluto aggiungere passando poi ad illustrare alcuni dettagli del meccanismo che dovrà essere seguito: ritiene che sia una faccenda impegnativa che va spiegata affinché gli italiani ne comprendano l’importanza e sopratutto le modalità. Non c’è l’obbligo, come nelle normali elezioni. E’ una scelta personale, che va accompagnata da autodisciplina e, da non dimenticare se si vuole votare, 1 euro.

 

Sempre fedele al marito, ha fatto un po’ di propaganda in suo nome, spiegando le ragioni della sua candidatura al fianco di Prodi, per colmare quel vuoto rappresentativo che il governo ha nei confronti dell’Udeur.

 

A chi le ha chiesto come può tale partito ritrovarsi in una coalizione insieme a Bertinotti e ad altri con idee spesso divergenti, lei ha voluto citare Berlinguer, affermando che “...l’unità è data dalla diversità. Ed io credo nella ricchezza del dialogo”

 

Sandra Mastella è passata poi a fare un invito a tutte le donne a superare la sfiducia in loro stesse, a sanare le ostilità intestine al genere. “Spesso la nemica della donna è la donna stessa”.

 

“Costruire una rete di solidarietà, seguire una linea guida, crederci e impegnarsi”  Questa è la sua ricetta vincente.