Al Premio Salimbeni 2005 menzione speciale per il volume Ireneo Aleandri
| MACERATA - Il volume, edito dallElecta, è stato illustrato dallinglese Caroline Elam, del Courtauld Institute of Art di Londra, membro della commissione giudicatrice.
Il volume “Ireneo Aleandri 1795-1885. L’architettura del Purismo nello Stato Pontificio” è stato fra i protagonisti del 23° Premio Salimbeni per la storia e la critica d’arte. Il lavoro, nato nell’ambito del più ampio “Progetto Aleandri” promosso due anni fa dalla Provincia di Macerata per riscoprire la figura e l’opera del valente architetto maceratese, non ha vinto ma è rientrato nel lotto dei quattro libri a cui è andata una “menzione speciale” della commissione giudicatrice. Il riconoscimento, in occasione della cerimonia di chiusura – svoltasi al palazzo Servanzi Confidati di San Severino Marche – è stato consegnato dal sindaco della città, Fabio Eusebi, ai due autori: gli architetti Fabio Mariano e Luca Maria Cristini. Erano presenti, in rappresentanza della Provincia, il vice presidente ed assessore alla cultura, prof. Donato Caporalini ed il prof. Renato Pasqualetti, che a suo tempo fu l’ispiratore del “Progetto Aleandri”.
Il volume, edito dall’Electa, è stato illustrato dall’inglese Caroline Elam, del Courtauld Institute of Art di Londra, membro della commissione giudicatrice. Il suo qualificato intervento, arricchito anche da diapositive dedicate a progetti dell’architetto, è stata una nuova importante occasione per conoscere più approfonditamente lo spessore – non solo nel campo dell’architettura – di Ireneo Aleandri che, come noto, nacque proprio a San Severino Marche e poi si affermò in Umbria, nel Lazio e nelle Marche, fino a chiudere la sua vita a Macerata dove ha lasciato ai posteri un’opera straordinaria come lo Sferisterio.
Quest’anno i libri in concorso al “Salimbeni” erano 32 e tutti dedicati, come previsto dal bando, ad artisti marchigiani oppure a opere d’arte presenti nelle Marche. La commissione giudicatrice, presieduta dal prof. Carlo Bertelli dell’Università di Losanna e composta – oltre che da Caroline Elam – dagli studiosi Mina Gregori, Filippo Todini, Pierre Rosenberg (Accademico di Francia), Mathias Winner (Biblioteca Hertziana di Roma) e Giorgio Zampa, ha assegnato il Premio 2005 alla monografia “Frà Carnevale. Un artista rinascimentale da Filippo Lippi e Piero della Francesca”. Autori: Matteo Ceriana, Keith Christiansen, Emanuela Daffra, Andrea de Marchi (edito da Olivare).
Le altre tre menzioni d’onore sono andate alle opere “Pierantonio Palmerini. Cultura figurativa ed esperienze artistiche di un pittore urbinate prima e durante la decorazione dell’Imperiale di Pesaro” di Alessandro Nesi (edizioni Centro Studi Mazzini); “Le Marche disperse. Repertorio di opere d’arte dalle Marche al mondo” a cura di Costanza Costanzi (Regione Marche); “La pinacoteca Duranti di Montefortino” a cura di Pierluigi De Vecchi e Silvia Blasio (ed. Bolis).
Il volume, edito dall’Electa, è stato illustrato dall’inglese Caroline Elam, del Courtauld Institute of Art di Londra, membro della commissione giudicatrice. Il suo qualificato intervento, arricchito anche da diapositive dedicate a progetti dell’architetto, è stata una nuova importante occasione per conoscere più approfonditamente lo spessore – non solo nel campo dell’architettura – di Ireneo Aleandri che, come noto, nacque proprio a San Severino Marche e poi si affermò in Umbria, nel Lazio e nelle Marche, fino a chiudere la sua vita a Macerata dove ha lasciato ai posteri un’opera straordinaria come lo Sferisterio.
Quest’anno i libri in concorso al “Salimbeni” erano 32 e tutti dedicati, come previsto dal bando, ad artisti marchigiani oppure a opere d’arte presenti nelle Marche. La commissione giudicatrice, presieduta dal prof. Carlo Bertelli dell’Università di Losanna e composta – oltre che da Caroline Elam – dagli studiosi Mina Gregori, Filippo Todini, Pierre Rosenberg (Accademico di Francia), Mathias Winner (Biblioteca Hertziana di Roma) e Giorgio Zampa, ha assegnato il Premio 2005 alla monografia “Frà Carnevale. Un artista rinascimentale da Filippo Lippi e Piero della Francesca”. Autori: Matteo Ceriana, Keith Christiansen, Emanuela Daffra, Andrea de Marchi (edito da Olivare).
Le altre tre menzioni d’onore sono andate alle opere “Pierantonio Palmerini. Cultura figurativa ed esperienze artistiche di un pittore urbinate prima e durante la decorazione dell’Imperiale di Pesaro” di Alessandro Nesi (edizioni Centro Studi Mazzini); “Le Marche disperse. Repertorio di opere d’arte dalle Marche al mondo” a cura di Costanza Costanzi (Regione Marche); “La pinacoteca Duranti di Montefortino” a cura di Pierluigi De Vecchi e Silvia Blasio (ed. Bolis).
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31/10/2005
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