Ancora efficiente l'opera dei carabinieri. In particolare l'Arma, attraverso i suoi uomini, sta lavorando con grande lena, da parecchi mesi, nel tentativo di scovare i clandestini che il territorio nasconde. Così proseguendo nei controlli quotidiani gli uomini del Capitano Vaccarini hanno scoperto a Ripatransone un cantiere edile gestito da un uomo di 50 anni residente a Foggia.

Nel cantiere erano impiegati tre clandestini, un albanese di 22 anni e due rumeni di 26. Da una verifica è risultato che l'albanese fosse gravato da un provvedimento di espulsione non rispettato. Per lui sono scattate le manette mentre ai due rumeni sono stati consegnati i relativi provvedimenti di espulsione . Per il costruttore invece le cose si mettono male in quanto gli sono stati contestati i reati di favoreggiamento di clandestinità e sfruttamento a fine lavorativo.

Sempre i Carabinieri questa mattina alle ore 3 nel normale controllo notturno, al fine di scongiurare le stragi stradali, a Porto d'Ascoli hanno fermato, in due momenti diversi, due auto, entrambe Audi. Alla guida della prima c'era un giovane di 22 anni, residente a Monsampolo.

Nell'altra un uomo di 39 anni residente in Provincia di Chieti. I due sono risultati, dopo il controllo
con l'etilometro, in stato di ebbrezza. Ritiro di patente per entrambi e denuncia penale