Circa un mese fa, sembravano aprirsi le porte ad una quercia… in rosa, nei Democratici di Sinistra di Fermo.

Nella Brambatti veniva votata dai circoli del suo partito come il più affidabile candidato sindaco per sfidare Saturnino Di Ruscio alle comunali 2006. Inoltre, la principale alternativa sembrava poter essere Adriana Compieta, capogruppo della Quercia nella neo città capoluogo. Invece, nel corso dell’ultima riunione, il nome emerso come candidato dei Ds, è stato quello di Giuseppe Buondonno. Nessun caso, perché sin dalle prime battute del dopo consultazione, nella sede fermana dei Ds si era parlato di consultazioni utili non per decretare un vincitore (non una sorta di primarie comunali insomma), ma per stabilire una rosa di candidati, da cui scegliere il più idoneo per correre come sindaco del centrosinistra.

E nella rosa, con Brambatti e Compieta, c’erano appunto Buondonno e Donzelli. L’ex capogruppo fermano quindi è la prima scelta Ds per la corsa al posto di primo cittadino. Ora pero la partita si gioca con i candidati degli altri partiti dell’Unione. I candidati a sindaco a questo punto sono cinque: oltre a Buondonno, corrono ancora Mauro Tomassetti (Margherita), Luigino Ruggeri (Sdi-Ulp), Giulio Simoni (Verdi, Comunisti Italiani, Italia dei Valori e Città Territorio), infine Alessandro Volponi (Rifondazione Comunista). Sull’onda del successo delle primarie nazionali, da diverse voci si è levata negli ultimi giorni la proposta di operare delle primarie tutte fermane, e scegliere il leader da opporre a Di Ruscio. I tempi sarebbero però forse troppo lunghi, specialmente considerando la scadenza di fine ottobre che i partiti si erano dati per la scelta ufficiale del candidato. Quindi sarà con ogni probabilità dalle prossime riunioni interpartitiche che emergerà definitivamente un nome.

Ma, salvo imprevisti, sembra improbabile che a questo punto si esca dal binomio Buondonno-Tomassetti, con il primo leggermente favorito.