Nasce in città una particolare associazione chiamata dei "mediatori familiari", unica per il suo genere nella Marche. Una specie di assemblea a cui si possono rivolgere le coppie che decidono di separarsi o divorziare.

Non ci sono giudici o avvocati, ma solo persone che ascoltano, parlano e consigliano la soluzione migliore per tutti. Un gruppo di professionisti appositamente formati farà parte di questa associazione dei mediatori, a cui potranno rivolgersi le coppie in difficoltà per negoziare le condizioni economiche, relazionali, ma soprattutto si cercherà di far ritrovare il dialogo e di guardare all'interesse dei figli. Alcuni operatori già attivi spiegano come l'attenzione venga posta sulle emozioni, per cercare di ridurre rabbia e aggressività e trovare con serenità decisioni sul futuro di una famiglia.

Si cerca di riaprire il dialogo e trovare soluzioni importanti ai problemi riguardanti l'affidamento, le visite del genitore non affidatario, la comunicazione tra i genitori e il ruolo dei nuovi compagni. Le tariffe per queste sedute saranno inoltre calcolate in base al reddito familiare.