Un incontro per conoscersi reciprocamente e per illustrare al mondo imprenditoriale fermano le opportunità che Taiwan offre. In ciò si può sintetizzare lo spirito della visita di una delegazione di Taiwan in Italia, giunta nel territorio elpidiense nella giornata di ieri e protagonista di una serie di iniziative svoltesi in città.

La giornata di oggi è stata piuttosto piena per gli ospiti che, dopo aver visitato in mattinata diverse aziende locali, sono stati accolti presso l'auditorium Graziano Giusti da un parterre di politici, imprenditori, direttori di banca e rappresentanti istituzionali che non sono mancati di ringraziare il sindaco Giovanni Martinelli per l'iniziativa.

"Credo che si debba fare un discorso territoriale, non solo circoscritta al nostro comune e vorrei che si tenesse presente che ogni volta che si vorrà organizzare qualche cosa di simile all'incontro di oggi, a respiro extraterritoriale, Sant'Elpidio a Mare sarà sempre disponibile", ha osservato Martinelli ribadendo la volontà di abbandonare una mentalità troppo legata alle quattro mura di casa propria per adottarne una più proiettata verso il "fare sistema".

E proprio il discorso del "fare sistema" è emerso nel corso dell'intervento del sindaco che, rivolgendosi agli ospiti orientali e a tutti i presenti, ha manifestato la volontà di creare un momento di contatto tra Taiwan e la realtà locale che possa poi progredire nel tempo e portare a vere e proprie occasioni concrete di crescita reciproca sia sul piano culturale che su quello turistico ed economico.

Dopo gli interventi del presidente della provincia Massimo Rossi, di Alvaro Cesaroni Uif e Graziano Di Battista per la Camera di Commercio, la parola è passata all’ambasciatore Lin Ki-tseng che ha introdotto la relazione successiva nella quale si sono tracciate le caratteristiche di Taiwan.

Caratteristiche geografiche - "Per voi sarebbe importante allacciare rapporti economici più solidi con Taiwan per poi penetrare in tutte le aree limitrofe" ha osservato il relatore - ma soprattutto economiche con dati che la descrivono come una terra ricca, tecnologicamente avanzata e con la volontà di guardare a nuovi rapporti economico-commerciali con quell'Italia - e nello spefico con le Marche ed il fermano - che è già un importante partner economico.

Dopo statistiche, cifre e percentuali si è passati all'argomento del giorno: "Come fare affari con Taiwan" e si è puntato molto sulla possibilità di creare joint ventures e rapporti di partenariato che possano portare alla reciproca crescita.

A fine incontro si è ribadito l'auspicio comune che si possa passare presto dalle parole ai fatti dando concretezza a ciò che, al momento, resta solo a livello di intenzione.