Maxi operazione della procura di Trento. Un arresto in Provincia di Ascoli
Ascoli Piceno | Spettacolare retata antidogra di livello internazionale e nazionale. Tre le Regioni interessate e quattro i Paesi esteri che hanno collabborato. Anche i Carabinieri nell'operazione "Trabajo"
di Carmine Rozzi e Stefania Mistichelli
Imponente e spettacolare operazione dei Carabinieri nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti a livello internazionale. In collaborazione con Forze di Polizia di diversi Paesi hanno avviato un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.l.P. del Tribunale di Trento, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di 31 indagati per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.
La parte italiana ha interessato ben tre regioni. Oltre alla nostra (Marche) le indagini si sono estese a Lombardia e Veneto. Ma questa è solo la punta di un iceberg la cui magnitudo annovera nazioni quali l'Argentina, la Spagna e la Francia. In questi paesi, grazie alla cooperazione internazionale e alle diverse rogatorie incrociate con i colleghi italiani , le autorità giudiziare in loco hanno proceduto ad emettere altre 12 ordinanze.
ZONA ITALIANA
MARCHE
Nella nostra provincia, il corpo dei ROS - Sezione Anticrimine di Ancona - e dei militari del Nucleo Operativo del Reparto Operativo Provinciale, ha emesso un'ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di S. P., venticinquenne da Porto San Giorgio (AP).
Il soggetto si trova già in carcere in quanto implicato proprio nel commercio di droga. Difatti, diversi mesi fa era stato messo agli arresti domiciliari perchè fermato al porto di Genova con una grossa quantità di cocaina. Dopo la contestazione dell'atto d'accusa è stato associato presso la Casa Circondariale di Marino del Tronto (AP) a disposizione dell'Autorita Giudiziaria mandante.
TRENTO
I provvedimenti restrittivi emessi in questa regione sono il frutto delle indagini condotte dalla Procura Distrettuale di Trento e condotte dai Carabinieri. L'organizzazione criminale in questa regione poteva contare su di una ben strutturata ragnatela transnazionale, capace di smuovere ingentissime quantità di cocaina dall'Argentina, e di ecstasy dall'Olanda, passando per la Francia e la Spagna, riciclandone poi i mastodontici introiti con diversi metodi diversificati, ivi compreso quello classico dello spallonaggio.
LOMBARDIA
Tutto inizia a Milano negli ambienti chic e mondani dello show-business e della moda. Da qui, risalendo faticosamente e meticolosamente alla fonte, si è giunti alle principali basi operative che interessavano l'isola spagnola di Ibiza dalla quale partivano i corrieri nascondendo la droga nei doppi vani delle macchine. Bari e Genova le altre piazze italiane. Per far questo ci si serviva di ben 25 corrierei, tutti arrestati ed individuati.
ZONA INTERNAZIONALE
Nella seconda fase dell' indagine, emergevano sempre con più forza gli aspetti specificatamente internazionali del traffico, risalendo alle organizzazioni incaricate di reperire le quantità di merce direttamente dai paesi produttori: in Argentina, la cocaina, proveniente da Bolivia e Paraguay; in Olanda, I'ecstasy.
ARGENTINA
Il R.O.S. e la D.C.S.A. di concerto con la Policia Federal e la Gendarmeria National di quel Paese individuavano la principale organizzazione fornitrice con sede nella capitale. Durante l'operazione dal nome argentino HERMES, nel mese di giugno u.s., in Moron (Buenos Aires), veniva così individuata e smantellata una raffineria gestita per conto dell'organizzazione dai fratelli Di Sipio Fabian Osvaldo ed Alejandro, identificati dagli stessi Carabinieri .
Altro duro colpo le forze dell'ordine lo infliggevano arrestando quasi interamente la famigerata famiglia Losono che espandeva le proprie attività imprenditoriali nel campo della produzione ed esportazione di carbone vegetale, estratto dalle miniere della regione del Chaco e successivamente lavorato nelle filiali di Buenos Aires (Argentina) e Montevideo (Uruguay). Tutto al solo scopo di far girare la coca.
Avvalendosi di una oliatissima rete commerciale tesa al trasporto del carbone in Europa, il gruppo Losono riusciva a piazzare la sostanza stupefacente in Spagna, principalmente avvalendosi del porto di Valencia. Dove la merce giungeva opportunatamente mista al minerale. In base a questi riscontri la Gendarmeria Nacional e la Dogana argentina potevano arrestare 21 narcotrafficanti e sequestrare 200 kilogrammi di cocaina.
SPAGNA
Sulla scia di questi successi è proseguita l'azione di risalita verso l'intera catena di produzione, trasporto e smercio della droga. E i frutti non tardavano a venire. Il 25,11.2004, alla frontiera spagnola, nei pressi di Le Boulou (Francia), la polizia locale ha sequestrava ben 360 chilogrammi di cocaina occultati all' interno di un camper, traendo in arresto l'argentino Reyes Osvaldo Roman, che si scoprirà poi essere il corriere per l'Italia.
Nel maggio scorso, sempre nel porto di Valencia, nello svolgimento dell'operazione denominata AYALA, la Polizia dell' UDYCO Central di Madrid ha sequestrato un' intera tonnellata di cocaina occultata all'interno di due carichi di carbone vegetale, traendo in arresto 14 narcotrafficanti.
OLANDA
Dall' Olanda non solo tulipani. Difatti sembra che da questo Paese, nel corso degli ultimi anni, arrivi nel resto d'Europa quantitativi sempre più massicci di ecstasy. In tale direttrice, dopo aver individuate le rotte e le modalità di trasporto verso la Spagna, i Carabinieri hanno promosso, in data 9 maggio 2004, I' intervento dell'Ufficio Doganale di Montepellier (Francia), consentendo I'arresto di due corrieri: Pellegrini Simone e Woods Denise Marie trovati in possesso di 23 kg di ecstasy confezionati in 110.000 pastiglie.
L'ingente carico avrebbe dovuto in parte rifornire i numerosissimi locali notturni dell'lsola di Ibiza ed in parte destinato al mercato italiano. Anche in questa occasione , la successiva perquisizione ed il sequestro di ulteriori 8 kg di hashish e cocaina in Valtoumanche (AO)f nell'abitazione dei corrieri arrestati, dimostrava I'esistenza di una particolareggiata e capillare rete atta al trasporto a bordo di autovetture predisposte con doppifondi.
RICICLAGGIO E TRASFERIMENTI
Nell'indagare sul riciclaggio ed i trasferimenti delle colossali somme di denaro provenienti dalla vendita delle droghe è emersa una nuova struttura collaterale facente capo all' uruguayano Alejandro Nassutti Giacoia ed all'agente sportivo argentino Sergio Miguel Greco.
I due, si avvalevano di propri connazionali, tra i quali i corrieri argentini Angel Miguel Nucci e Gerardo Labos, arrestati in data 23.10.2003 a Roma. Addosso una somma contante pari a 1.346.525 euro, oltre che interessantissimi documenti dal punto di vista investigativo che portavano ad individuare, sempre nello stesso porto spagnolo (Valencia), un carico di carbone vegetale spedito dalla famiglia Losano ad una società delle isole Baleari.
L'indagine evidenziava nel contempo altri canali di riciclaggio, tramite una serie di holding che, in Sud America, venivano gestite da prestanomi per conto dei narcotrafficanti argentini. Quindi il mercato cerca altre vie e, come un virus che si adatta, si diversifica nel settore import-export cercando di sfruttare le relazioni commerciali già esistenti, per I' ottimale copertura dei carichi di droga. Ecco allora come il traffico della cocaina colombiana viene spesso diversificato in Argentina, Venezuela ed Ecuador, da cui più intensi sono i rapporti commerciali con I' Europa. Dall'altra parte, il flusso dell'ecstasy riscontrato durante il corso delle operazioni porta incontestabilmente all'Olanda come il maggior produttore e smerciatore della sostanza.
Il successo di questa ramificata, complessa ed articolata rete di investigazioni, il numero degli arrestati, la quantità di sostanze confiscate, i canali individuati, le somme sequestrate e quant'altro sarebbe stato pressochè impossibile senza la stretta, solidale e altamente professionale collaborazione tra le diverse Polizie degli Stati interessati.
|
11/10/2005
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Ascoli Piceno
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati