E’ stato assegnato l’incarico per la realizzazione del nuovo mercato ittico, il cui bando è stato vinto da una società di Viterbo. I lavori cominceranno la prossima settimana e se non ci saranno problemi si concluderanno in vista della prossima stagione estiva.

 

La struttura, come più volte ricordato, sarà finanziata per l’80% con fondi regionali e comunitari e per la parte restante da fondi comunali. Il mercato avrà un particolare pregio architettonico e sarà realizzato in acciaio e alluminio, con dettagli all’avanguardia. L’intento è razionalizzare e rendere più efficiente ed economico il ciclo di produzione, dallo scarico al trasporto, fino alla vendita e all’immissione sul mercato del prodotto ittico locale. Il tutto secondo aggiornamenti tecnologici che integrano le fasi della vendita, compatibilmente con i sistemi e gli standard nazionali e regionali adottati nei mercati già informatizzati. In particolare il mercato si costituirà di ambienti destinati allo stoccaggio del pescato prima dell’asta, dal locali ad uso veterinario, locali frigoriferi, locali tecnici, sala d’asta, aree per lo stoccaggio del pescato astato, spazi per le attrezzature ad uso delle esigenze dei commercianti, oltre a spazi per gli operatori interni al mercato ittico e per uso amministrativo (spogliatoi, servizi igienici, uffici, ecc..).

 

A corredo delle attività del mercato sono previste superfici a parcheggio per circa 500 metri quadri, oltre alle aree di manovra e strade di servizio. Le aree a parcheggio sono distinte in aree per autoveicoli e aree per furgoni, per trasporto pescato. Altre aree da destinare a parcheggio inoltre possono essere reperite in zone limitrofe.

 

Commenta l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Loira, in risposta delle polemiche emerse nei giorni scorsi: “Ancora una volta assistiamo al solito attacco preventivo contro l’Amministrazione, prima ancora di essere a conoscenza della realtà dei fatti, sulla base dei “si dice, mi hanno detto”.

 

Anche in questa occasione sulla base di un “c’è stato detto” si paventa una chiusura totale dell’area portuale agli operatori, circostanza assolutamente priva di fondamento in quanto verrà immediatamente predisposto un sistema di viabilità che consentirà in presenza del cantiere e per ragioni di sicurezza, l’accesso veicolare agli operatorie solo ad essi alla banchina. Chiediamo, data la presenza del cantiere, pazienza e spirito di collaborazione da parte degli operatori ai quali la struttura è principalmente rivolta, considerato che i problemi che eventualmente si verificheranno, e saranno soltanto relativamente ai parcheggi, sussisteranno soltanto per questo periodo di lavoro.

 

La presenza di questa struttura all’interno dell’area portuale pubblica, risponde principalmente all’esigenza fondamentale di recuperare la zona che va valorizzata e vissuta in tutte le sue potenzialità. I locali del mercato e quelli della vicina struttura del Pic pesca saranno utilizzati anche per attività collaterali e connesse alla pesca, per manifestazioni turistiche ed eventi vari, per aprire la zona alla città in modo permanente, ovviando così all’isolamento che sta subendo negli ultimi anni. Si riduce cosi anche sensibilmente la possibilità che si verifichino episodi di criminalità, come in questi ultimi tempi.

 

L’Amministrazione a tale proposito e per quanto di sua competenza ha coordinato le forze dell’ordine presenti sul territorio per scongiurare tali episodi. Il presidente degli armatori ci accusa di non prendere in considerazione una sua proposta di video sorveglianza che invece non ci è mai giunta. Siamo invece pronti ad esaminarla e se è il caso a sostenerla in ogni modo. Mi spiace che questa categoria, che in questi anni ha avuto sempre la mia personale disponibilità, anche in termini di investimenti, non ricambi le nostre attenzioni ma preferisca la polemica alla collaborazione e al confronto aperto”.