Telefoni letteralmente roventi ieri mattina negli uffici della stazione dei Carabinieri di Recanati. Forse inconsapevoli dell’apertura della stagione venatoria, iniziata proprio oggi, numerosi cittadini, preoccupati dagli spari  provenienti probabilmente non molto lontano dalle loro abitazioni, hanno allarmato i militari dell’arma, costringendoli ad attuare una fitta rete di controlli.

Le forze dell’ordine hanno perciò setacciato alcune zone segnalate, in special modo quelle maggiormente appetibili ai cacciatori, per constatare l’avvenuta attuazione delle leggi che regolano questa disciplina sportiva, verificando soprattutto la distanza di sicurezza dalle abitazioni.

Nessuna irregolarità, però, da parte dei molti amanti della caccia, che dopo un’astinenza durata ben otto mesi, fucile in mano, hanno popolato le aree rurali leopardiane sin dalle prime ore dell’alba, dando così il la ad una sinfonia di spari, che probabilmente non è piaciuta a qualche cittadino, bruscamente svegliato da tali rumori. Questo, alfine, giustificherebbe la non credibile “ignoranza” sulla riapertura della caccia.