Dopo il consiglio comunale di ieri sera resta profonda la divisione tra maggioranza ed opposizione a Fermo. Ad operare una riflessione su quanto accaduto nella riunione di ieri, il capogruppo dell’Unione Laica e Progressista Giacinto Alati, fortemente amareggiato per la tensione venuta a crearsi e per l’atteggiamento dimostrato a suo avviso dall’amministrazione comunale.

 

Alati si era fatto promotore della proposta, non avallata dal centrodestra, di spostare il punto all’ordine del giorno sull’ormai famigerata questione morale dal settimo al primo posto.”Era una questione che ritenevamo di assoluta importanza. Voglio ricordare che due capogruppo della coalizione di maggioranza si erano attaccati usando termini estremamente forti, evidenziando uno stato di forte tensione nel centrodestra. Assurdo a mio avviso che nessuno nell’amministrazione comunale abbia sentito l’urgenza e la necessità di confrontarsi su questo tema, cercando anzi di farlo dimenticare a tutti”.

 

Per quanto riguarda l’approvazione del progetto per la nuova caserma della Guardia di Finanza, Alati giustifica l’abbandono della riunione da parte dei consiglieri di centrosinistra.

 

“Inutile che si facciano comunicati in cui ci si rammarica per il comportamento dell’opposizione che ha disertato l’aula. La verità è che su questo tema eravamo estremamente disposti al confronto, ma il centrodestra si è presentato con un progetto già definito, escludendoci completamente dal confronto”.

 

Confronto che avrebbe visto l’opposizione proporre soluzioni alternative alla costruzione in località S. Andrea.

 

“A mio avviso – continua Alati – non è la zona ideale. Un quartiere con una serie di agglomerati ed una forte concentrazione che creeranno notevoli difficoltà. Sarebbe stata probabilmente più opportuna la costruzione in altre zone, penso ad esempio a Campiglione. Il problema è che la giunta comunale di Fermo sta pensando la provincia in modo eccessivamente Fermocentrico, offrendo soluzioni non sempre ideali.”