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Omaggio a Giuseppe Sacconi a 100 anni dalla morte

| ANCONA - Soprintendente Direttore per la Conservazione dei Monumenti delle Marche e dell’Umbria a lui si deve il Vittoriano. Le Marche lo celebrano con due incontri ed una pubblicazione.

 Sala Conferenze, Montalto delle Marche - Venerdì 23 Settembre 2005, ore 16.00

Sala Auditorium Fondazione Carisap -  Ascoli Piceno, rua del Cassero - Sabato 1 Ottobre 2005, ore 16.30

Giuseppe Sacconi, architetto eclettico, nonché  ideatore del Vittoriano, fu indubbiamente un “maestro di più arti” ed un profondo conoscitore delle opere degli antichi. L’attività professionale dell’architetto marchigiano si colloca nella realtà tipica del settore culturale presente in Europa nella seconda metà dell’Ottocento, caratterizzata dall’integrazione del progetto di architettura con quello di restauro.

Direttore per la conservazione dei monumenti delle Marche e dell’Umbria,  dal 1891 al 1902, è ricordato per la sua genialità nei progetti di restauro di antichi monumenti che ha riportato al loro primitivo e originale splendore.

Le Marche oggi gli rendono doveroso omaggio, in occasione del centenario della morte con una serie di eventi, (due incontri storico-scientifici ed una pubblicazione), che si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente  della Repubblica, e sono  promossi dal Comune di Montalto  delle Marche, dalla Provincia di Ascoli Piceno, dalla Regione Marche, dall’Inarch Marche, dalla Fondazione CARISAP e dall’ANCE di Ascoli Piceno.

Le iniziative partono da Montalto delle Marche, suo luogo di nascita, con un convegno, nella Sala Conferenze del Municipio, che si aprirà il 23 settembre alle ore 16 con i saluti del Sindaco del Comune di Montalto Marche Guido Mastrosani, del Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Montalto Mirella Breccia; seguirà la relazione dell’arch. Maria Luisa Polichetti Sacconi Soprintendente delle Marche, alla quale faranno seguito l’arch. Gian Carlo Càpici con Giuseppe Sacconi e il Vittoriano nella Terza Roma, l’arch. Stefano D’Avino con L’Adesione di Giuseppe Sacconi alla circolare Fiorelli, Marco Corradetti con La Chiesa di San Francesco a Force: Storia di un cantiere.  Chiudera’ il convegno l’intervento programmato dell’Ing. Massimo Giuliani.  Olimpia Gobbi, Assessore alla Cultura della Provincia di Ascoli Piceno, coordinera’ l’evento.

Il giorno 1 ottobre, alle ore 16,30, secondo appuntamento ad Ascoli Piceno presso la Sala Auditorium Fondazione Carisap, con l’incontro “Giuseppe Sacconi-architetto marchigiano”. Dopo i dovuti saluti ed introduzioni  del Prof. Massimo Rossi, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, dell’Ing. Piero Celani, Sindaco di Ascoli Piceno e del Dott. Andrea M. Antonini, sono previsti gli interventi dell’ Arch. Maria Luisa Polichetti, dell’Arch. Gian Carlo Càpici, della Prof. Maria Luisa Neri, del Prof. Arch. Paolo Marconi e dell’ Arch. Umberto Alesi

La pubblicazione, dell’architetto Giancarlo Capici, realizzata dalla Pilaedit con il coordinamento editoriale di Gabriella Papini, è titolata “Giuseppe Sacconi e il Vittoriano nella Terza Roma” e rappresenta una esauriente e, per alcuni spunti della ricerca, anche inedita trattazione della costruzione del Vittoriano. La prima parte narra la storia del progetto, della costruzione della fabbrica e dei complessi ornamentali.  Il prof. Paolo Marconi nel suo saggio sottolinea l’intento del Sacconi di voler esprimere una maggiore affinità con la cultura teutonica piuttosto che con quella gallica.  Fu proprio tale spirito teutonico ad essere male accolto e ridicolizzato dal popolo e dagli intellettuali.   La seconda parte illustra il passaggio dalla Roma dei papi alla nuova Capitale.  Viene descritto lo scenario urbano caratterizzato da una grande mobilità che portò ad una prorompente speculazione edilizia.  Grande rilevanza è stata data alla sistemazione di piazza Venezia e del contesto urbanistico prima e dopo il Vittoriano; notevole la parte iconografica e biografica. Il 4 novembre 1921, al centro del Palco dell’intera città  la collocazione del colossale  monumento bronzeo del Re galantuomo, consacra la glorificazione del Milite Ignoto.

22/09/2005





        
  



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