Torna volentieri a Fermo, l’apprezzato filosofo Massimo Cacciari. La promessa fatta al Sindaco Di Ruscio e al Direttore artistico Antonio Santori il sei aprile scorso, in occasione di un incontro all’interno della prima edizione del Festival di Europe, sarà mantenuta.

 

Fu in quel pomeriggio, dopo una lezione magistrale dinanzi ad un pubblico numerosissimo composto in gran parte di giovani, che – a distanza ravvicinata dal voto amministrativo di Venezia, che lo vedeva candidato e lo avrebbe visto successivamente vincitore – il Professore lanciò il tema che gli sarebbe piaciuto trattare proprio a Fermo, quello della “dimora”, della casa, della solidità delle radici. E di “Nostalgia dell’Abitare” Massimo Cacciari parlerà venerdì due settembre, alle ore 17,30, al Centro Congressi San Martino.

 

Se ogni filosofo si concepisce come un uomo in cammino, un uomo alla ricerca, che si muove, che si protende verso qualcosa, discutere della dimora è particolarmente caro al Nostro filosofo, perché legato al concetto di atopia (luogo che non c’è) di cui Cacciari si è più volte occupato.

Cacciari giocherà sul dualismo abitare/pensare. Un concetto che ha lungamente elaborato in scritti, lezioni, libri. Non a caso è stato anche docente presso la Facoltà di Architettura e suoi articoli sono apparsi su riviste di architettura.

 

Nella sua ultima venuta a Fermo aveva potuto ammirare ed apprezzare il Duomo e piazza del Popolo, luoghi così diversi da quelli della sua città ma egualmente suggestivi.

L’incontro con Cacciari giunge a sei giorni da quello tenutosi con un altro filosofo, Giulio Giorello, e, stando alle prime avvisaglie e richieste, sarà ancora una volta un bagno di folla. E un nuovo successo della Nostalgia di Europe.