Un evento di indiscussa rarità quello in programma per domani sera: “Il Gionata” oratorio sacro del musicista elpidiense Filippo Cartocci, per quattro voci soliste ed orchestra barocca, dopo duecento e oltre anni prende di nuovo vita nella Chiesa di Sant’Agostino alle ore 21,30.

 

Una straordinaria scoperta che ha portato alla luce un vero capolavoro musicale di estrema raffinatezza e maestria compositiva: l’opera sacra, composta nel tardo settecento su libretto di Carlo Antonio Femi e pensata per soprano,contralto, tenore, basso e orchestra tardo barocca, propone una scrittura musicale quasi mozartiana con 13 arie di ampio respiro e contabilità, secondo il classico modello tripartito, con interessanti alternanze di tempo e tonalità  e virtuosismi (come l’estetica belcantistica dell’epoca richiede) precedute da recitativi secchi e accompagnati, a dimostrazione della sapiente perizia dell’autore.

 

Filippo Cartocci, compositore e maestro di cappella, nasce a Sant’Elpidio a Mare nel 1739 dove opera come musicista fino al 1739, quando si trasferisce a Recanati, dove

ricopre il ruolo di organista presso il Duomo e direttore delle rappresentazioni teatrali. Annoverato tra i migliori organisti del suo tempo muore a Recanati nel 1800. La partitura autografa dell’oratorio è stata rinvenuta qualche anno fa proprio a Recanati, nella Biblioteca “Benedettucci” dal professor Paolo Peretti, che ne ha curato poi la   revisione critica e la   trascrizione.   L’opera si presume composta a  Recanati e lì rappresentata nel 1781 nel pubblico Teatro in occasione del festeggiamenti del decennale della Congregazione del B. Placido.

 

La moderna ripresa dell’opera ci fa scoprire così una sorprendente partitura dimenticata,

che vale sicuramente la pena riproporre al pubblico.

 

L’Oratorio, inserito nel cartellone della rassegna “Le Notti del Barocco”, verrà eseguito da Tiziana Falco, soprano, Vincenzo Maria Sarinelli, tenore, Biliana Kovac, contralto, Carmine Monaco, basso, e dai musicisti esperti  dell’Orchestra Internazionale d’Italia concertati dal maestro Marcello Defant. E’ prevista anche una registrazione discografica.

 

Coordinato artisticamente da Maria Chiara Virgili, l’evento si realizza grazie alla collaborazione dell’Associazione Musicale Vivaldi con Orchestra Internazionale d’Italia, con il sostegno dell’Accademia Lirica di Modena, di grandi Enti promotori e dell’Amministrazione Comunale.