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Felicetti: "Mi dimetto". Martinelli: "E io ci ripenso".

San Benedetto del Tronto | Vorticoso susseguirsi di eventi politici. Riunione di Giunta infuocata. Martinelli minaccia le dimissioni. Poi arrivano quelle (vere) dell'Assessore Felicetti. E tutto cambia.

di Carmine Rozzi

L'Assessore Antonio Felicetti; l'uomo politico del giorno è lui.

Ci voleva un miracolo e miracolo è stato. Se esiste un santo protettore di questa Giunta esso ha svolto più che bene il suo compito. A non meno di ventiquattr'ore da quello che sembrava l'ultimo atto di una tragedia greca (pardon sambenedettese) troppo a lungo rimandato , ovvero il “tutti a casa” per annunciate dimissioni del Sindaco, ecco il colpo di scena. E come qualsiasi colpo di scena che si rispetti arriva inatteso ed imprevisto.

L'Assessore alla Polizia Municipale Felicetti ha rassegnato ufficialmente nelle mani del Sindaco le sue dimissioni. Proprio come ipotizzato dal Quotidiano.it in data 6 Agosto (..crisi politica -vedi articoli connessi). Ovvero Felicetti ha ritenuto di volersi “immolare” alla causa creando così quei presupposti che permettono ora al Sindaco di procedere a quel rimpasto di cariche, senza la spada di Damocle dell'impasse rappresentata dall' ottavo o nono assessore. Per non parlare dell'inutilità, allo stato attuale, delle sue paventate dimissioni.

Il “nobile “ gesto di Felicetti sarebbe dettato in parte da una sua sincera e personale preoccupazione di far sì che si porti a termine l'attuazione del Prg, a lui sempre caro, in parte dal fatto di essere , da sempre, ovvero dal suo insediamento, in rapporto conflittuale e quindi poco influente con la maggior parte degli organismi legati al suo Assessorato. Ora ? Venuta a cadere la pregiudiziale sul numero degli assessori la cosa si dipana da sé. Il posto rimasto vacante sarà offerto al gruppo consigliare di A.I. nella persona di La Manna. Quindi si procederà ad un rimpasto di Giunta con un'ampia ridistribuzione delle deleghe.

La decisione di Felicetti  sarebbe maturata definitivamente nell'infuocata riunione di Giunta di ieri sera dove il Sindaco, vuoi perchè esasperato vuoi per dare un definitivo scossone alla paralisi venutasi a creare, aveva minacciato in termini reali di dimettersi.

Ma è un Martinelli completamente diverso quello che nella odierna improvvisata conferenza stampa dichiara ” E' una iniziativa che ha sorpreso tutti. Non c'è dubbio che le dimissioni di Felicetti hanno cambiato radicalmente lo scenario. A questo punto va fatto un tentativo per cercare di ricucire e portare a termine questo mandato.”

Alla ovvia domanda se intende, a questo punto, mantenere la decisione di dimettersi replicava:
“ Essendo mutati gli equilibri all'interno della maggioranza il mio compito di Sindaco mi impone, prima di tutto, di cercare di ricomporre la giunta di modo che possa adempiere al suo mandato portando a termine quei programmi con i quali ci siamo impegnati nei riguardi della cittadinanza. Il mio compito immediato era e rimane innanzitutto quello di fare un tentativo per ricompattare la maggioranza, fare il consiglio comunale, approvare la destinazione d'avanzo. “

Questa mattina il Sindaco si è incontrato con AN, FI, che AI. Ha parlato con tutti prospettando alcune sue idee di ridistribuzione delle deleghe. Quindi, come vuole una prassi non scritta, i diversi gruppi politici si sono presi un periodo di tempo, (ventiquattro ore) per avere modo di confrontarsi e discutere tra loro.

Già nella prima mattinata di domani, al massimo in giornata, dovrebbero dare la loro disponibilità o meno al rimpasto. Una volta fatto questo si procederà immediatamente a fissare la data per la convocazione del Consiglio Comunale che comunque, visto anche che siamo in periodo di ferie, andrà a finire sicuramente ai primi di settembre. E' chiaro che la convocazione del consiglio comunale va di pari passo con l'accordo sul rimpasto e sulle deleghe. Deleghe che per stessa ammissione di Martinelli andranno rivedute al 90%. Sicure in ogni modo quelle a Gabrielli. Come è sicura l'offerta immediata dell'assessorato ad A.I e quindi a La Manna.

Quindi si ipotizza l'Urbanistica a Piunti , i Servizi Sociali a Gabrielli, mentre Manutenzione, Patrimonio e qualcos'altro a La Manna. Ma al punto in cui stanno le cose, con una scadenza determinante come le Amministrative 2006, difficilmente qualche componente di questa maggioranza e di questa Giunta, entrambe “miracolate” dell'ultima ora, si metterà a fare, detto in buon vecchio sambenedttese, “ li scuppicchi” su questa o quella delega.

09/08/2005





        
  



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