"Ri-chiudiamo l'ombrellone contro l'aumentone". Esercenti...esacerbati !
San Benedetto del Tronto | Un nuovo organismo "Imprenditori Turistici Balneari - Marche" promotore dell'iniziativa.
Da "Imprenditori Turistici Balneari - Marche" riceviamo e pubblichiamo ;
"Ri-chiudiamo l'ombrellone contro l'aumentone venerdì 29 luglio dalle ore 09,00 alle ore 11,00."
Come nell'estate del 2004 chiudiamo gli ombrelloni contro l'aumentone!!! I concessionari di spiaggia invitano tutti i bagnanti a collaborare per la riuscita di questa ulteriore manifestazione di sensibilizzazione rivolta al Governo affinché questo annulli definitivamente i commi 21,22e23 art. 32 del D.L. 269 del 2003, convertito in Legge dalla L. 326 del 2003 che come è noto, prevede l'aumento del CANONE DEMANIALE DEL 300%.
Questo salasso purtroppo si tramuterà immancabilmente per voi bagnanti in
un aumento delle tariffe balneari. Una supertassa sulla vacanza al mare che non è possibile sopportare visto lo stato di crisi economica che ha coinvolto le nostre famiglie e la nostra
Nazione. Noi concessionari di spiaggia ci rifiutiamo di dover essere gli esattori dello Stato, noi vogliamo continuare a vendere i nostri migliori servizi a tutti i cittadini e continuare ad investire per rendere la vacanza sempre più confortevole ed accogliente.
Con questo avviso ai bagnanti vogliamo far conoscere lo stato di incertezza e precarietà in cui siamo costretti a gestire le nostre attività, è infatti dall'Estate 2004 che non sappiamo, quanto è costata la gestione delle nostre imprese in questi ultimi due anni. E' veramente assurdo e ci domandiamo con quale competitività possiamo fronteggiare la crescente concorrenza globalizzata proveniente da tutte le località turistiche del Mondo.
Noi operatori abbiamo responsabilmente mantenuto le nostre tariffe balneari ferme al 2002, senza mai aumentarle, vista la situazione di vera crisi che stiamo attraversando. Questo non rispondere da parte del Governo alle nostre sollecitazioni e alle nostre preoccupazioni è una mancanza di rispetto per noi, e per tutti voi bagnanti che avete il diritto e il bisogno di una confortevole vacanza al mare dopo un lungo anno di lavoro.
Questa penalizzazione che viene fatta al Turismo Balneare, porterà inesorabilmente l'Italia a perdere ancora posizioni nella classifica delle Nazioni più turistiche del mondo, aggravando così ulteriormente la crisi economica, questo è inconcepibile in un paese come il nostro dove:
Il sole.Il mare.Le spiagge. Non hanno nulla da invidiare alle altre mete estere. Un patrimonio che non potrà mai essere imitato come i monumenti La storia. L'arte. La cultura e la nostra eno-gastronomia. Difendiamoli.Insieme alla nostra vacanza al mare, al nostro lavoro, per il bene dell'economia turistica nazionale.
" Ri-chiudiamo ancora una volta l'ombrellone per dire NO all'aumentone"
Se non avremo risposte, seguiranno altre iniziative di protesta
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15/07/2005
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