La querelle sulla riqualificazione del Lungomare Sud sembra aggiungersi ogni giorno che passa di un nuovo capitolo. Proprio mentre si svolgeva la verifica dell’agibilità da parte delle associazioni dei disabili, un  “Comitato Cittadino per la Difesa delle Attrezzature pubbliche di Supporto al Turismo di San Benedetto “ rilasciava un comunicato nel quale in quattro punti denunciavano “lo scempio” del Lungomare.

Nel punto primo si sottolinea  che “..distruggendo gli oleandri nel tratto di intervento si è irrimediabilmente cancellato il Biotipo conosciuto in tutta Europa per la sua unicità di alternanza
<  palma-olenadro > “. E riguardo alla pavimentazione, il percorso pedonale con “…mini blocchi di pietra grezza, hanno reso pericoloso ed impraticabile l’intera area per tutti, ma soprattutto per anziani, mamme con carrozzine, bambini, portatori di handicap”.

Al terzo comma si fa notare come, riguardo ai giardini tematici si sia “..sperperato denaro pubblico in un opera che non tiene affatto conto degli eventi climatici invernali che ogni anno, inevitabilmente, li insabbieranno da mare rovinandone le essenze erbose..” E il comunicato chiude constatando come  “….costruendo la pista ciclabile in quel modo non hanno rispettato le più elementari tecniche di sicurezza sulle piste ciclabili …“ Questo per il Lungomare.