L’amministrazione comunale di Ascoli Piceno si doterà di un nuovo sistema di gestione dei dati via web, il FlexCmp, mentre il CMS (Content Management System) è il programma di gestione per le Aziende e le Pubbliche Amministrazioni che desiderano realizzare siti web accessibili a tutti.

 

Per la realizzazione del progetto l’amministrazione comunale si è avvalsa della società di consulenza e servizi internet Idea Futura di Bologna, la quale si raccorderà per la gestione locale con la società Web Professionale di Ascoli Piceno.

 

E’ l’assessore con delega alla gestione delle reti informatiche Giovanni Silvestri ad annunciare l’evoluzione tecnologica, che ad qui a presto cambierà il modo dei cittadini di comunicare con l’amministrazione comunale.

 

La presentazione avvenuta presso la Sala Massy alla presenza dei responsabili del servizio informatico del comune di Ascoli Piceno, il dottor Maroni Francesco e il dottor Massimiliano D’Angelo e i delegati delle aziende coinvolte nel progetto, rispettivamente il dottor Giovanni Scardovi e Fabio Di Sante.

 

“Noi crediamo che il sito del comune di Ascoli Piceno debba essere ricco di contenuti informativi, trasparente e di facile accessibilità - dice l’assessore Silvestri e aggiunge – con la realizzazione di questo progetto il comune di Ascoli Piceno si attesta come una delle prime realtà italiane a rispettare la legge n° 4 del 2004, la Legge Stanca”.

 

Applicare questa normativa significa abbattere le barriere digitali e creare rilevanti opportunità che consentiranno ai cittadini ascolani e in particolare ai cittadini portatori di handicap di poter studiare, lavorare e partecipare attivamente alla vita sociale, senza esclusioni.

 

Prossimamente sarà istituito un corso di formazione per i dipendenti del comune ed allestita un’aula informatica, per apprendere la modalità con cui gli addetti dovranno inserire la documentazione all’interno del software di gestione dei dati.

 

Inoltre l’assessore Silvestri comunica che sarà creata una postazione specifica per i non vedenti e gli ipovedenti, nel nascente Ufficio Relazioni con il Pubblico del comune. Un’azione concreta per dare un segnale del lavoro che l’amministrazione sta compiendo, per far conoscere sempre di più ai cittadini l’attività amministrativa e i progetti in atto.

 

Questo progetto di informatizzazione dei dati responsabilizza i vari settori della pubblica amministrazione, infatti tramite una password sarà possibile inserire le notizie e le documentazioni all’interno del computer principale, evitando così che il materialmente debba fisicamente transitare per un apposito ufficio comunale per poi essere pubblicato.

 

In definitiva un supervisore o dei supervisori pubblicheranno i documenti sul sito del comune, dopo che gli uffici interessanti abbiano inserito sul software i dati, i documenti e gli elementi multimediali. Quindi il software è composto da due differenti ambienti, il primo riguarda l’immissione dei dati, il secondo il test o controllo e la conseguente pubblicazione.

 

Un modo diverso di interfacciarsi e di operare per il cittadino, apparentemente più complesso, ma che consentirà di far fluire e circolare le notizie anche all’interno dell’amministrazione comunale in modo più veloce ed efficiente.

 

Il sistema progettato per dare informazioni al cittadino, inciderà indirettamente sui mansioni svolte dai dipendenti comunali, il lavoro si razionalizza a vantaggio di una maggiore efficienza. Per il futuro sono previsti ulteriori sviluppi dato che il sistema è predisposto per le nuove tecnologie.

 

Questo è solo l’inizio, ulteriori passi in avanti saranno compiuti quando nel 2006 i cittadini di Ascoli saranno in possesso della carta d’identità digitale, la quale consentirà di accedere ai servizi che eroga il Comune e lo Stato in modo telematico.

 

Il sito sarà riconosciuto dal Ministero delle innovazioni tecnologiche visto che soddisfa tutti i requisiti tecnici per l’accessibilità, da puntualizzare le accortezze inserite nel software per i non vedenti, gli ipovedenti e per i daltonici, grazie alla compatibilità con i sistemi in loro dotazione.

 

Interessante è la gestione del ciclo di vita della documentazione che sarà divisa per aree tematiche e che sarà storicizzata all’interno dell’archivio, dal quale si potrà sapere quale ufficio ha creato il documento e se è stato soggetto a modifiche.