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Arrestato un 50enne con tre etti di cocaina

Porto San Giorgio | E' stato fermato dai militari della Guardia di Finanza. La droga una volta tagliata avrebbe fruttato 50.000 euro

di Emidio Lattanzi

Nella tarda serata di sabato 22 gennaio, le Fiamme Gialle del Nucleo Provinciale di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno hanno effettuato un’operazione antidroga a Porto San Giorgio che ha portato al sequestro di tre etti di cocaina ed all’arresto di una persona, individuata e bloccata nei pressi dell’uscita del casello autostradale.
 
L’operazione è stata svolta nell’ambito di un più ampio dispositivo, finalizzato a contrastare con maggiore incisività il cosiddetto "sballo del sabato sera" che, come noto, causa un sensibile aumento del consumo di sostanze stupefacenti, con nefaste conseguenze, soprattutto tra i più giovani.
 
Si tratta, peraltro, di un’iniziativa che viene normalmente attuata durante quasi tutti i fine settimana, nelle più disparate zone e località della Provincia ascolana specialmente lungo la costa adriatica, in tutto il tratto di competenza - mediante l’impiego di militari in borghese e delle unità cinofile di stanza presso il Comando Compagnia di San Benedetto del Tronto (AP).
 
Tra i numerosi mezzi sottoposti a controllo dai finanzieri, è incappata  anche l’autovettura condotta da D.P., 50enne fermano, trovato in possesso di un vero e proprio bazar della droga; occultati sulla persona, infatti, sono stati ritrovati ben 308 grammi di cocaina, circa 2 grammi di hashish e 5 grammi di marijuana, scortati anche da un bilancino di precisione e denaro contante per svariate centinaia di euro. Oltre alle predette sostanze, materiali e denaro, D.P., nella circostanza, ha subito anche il sequestro del telefono cellulare e  dell’autovettura utilizzata nella circostanza.
 
Per lui sono quindi scattate subito le manette e, associato presso il carcere di Marino del Tronto, è stato posto a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria di Fermo. Significativo il quantitativo di cocaina rinvenuto che, dopo i “consueti” tagli, avrebbe consentito di piazzare sul mercato circa 500 dosi, per un valore complessivo stimabile in circa 50.000 euro.

25/01/2005





        
  



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