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Verrà ridiscussa la riqualificazione di viale De Gasperi

San Benedetto del Tronto | All’assemblea del comitato di quartiere Sant’Antonio si è discusso anche di elettromagnetismo e Monte della Croce. Entro l’estate aperto al pubblico il giardino di Villa Rambelli?

di Giovanni Desideri

Verrà ridiscusso in maggioranza e in commissione lavori pubblici il progetto di riqualificazione del lato ovest di viale De Gasperi. I lavori dovrebbero comunque partire entro poche settimane con la sistemazione dei “sottosistemi” (rete fognaria). Durante l’assemblea pubblica del comitato di quartiere Sant’Antonio, venerdì 10 dicembre, sono stati contestati i sei attraversamenti rialzati di 6 cm previsti nel progetto (redatto dagli uffici comunali), la mancanza di un passaggio per le biciclette e il fatto che la riqualificazione interesserà soltanto il tratto che va dall’Albula a via Col di Lana (prima via dopo l’agenzia Carisap).

L’impegno di ridiscutere il progetto è stato assunto dal vicesindaco e assessore alle politiche sociali di San Benedetto Pasqualino Piunti, intervenuto all’affollatissima assemblea presso il salone parrocchiale di via Monte San Michele. Accanto a Piunti l’assessore all’ambiente Ruggero Latini e il dirigente del settore lavori pubblici ing. Germano Polidori, oltre naturalmente al presidente del comitato, Antonio Alfonsi. In sala non meno di 150 persone, tra le quali il presidente del consiglio comunale De Vecchis, l’assessore alle attività produttive Lorenzetti, i capigruppo di Forza Italia Augusto Evangelisti e dell’UDC Pino Nico, il direttore della Picenambiente Leonardo Collina.

Piunti ha anche assicurato una soluzione “di buon senso” entro pochi mesi per  ripristinare il passaggio dall’ospedale civile a via P. S. Damiani, interrotto da un muretto dal 5 agosto scorso.

Assente l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Poli, che alcune ore prima aveva pesantemente apostrofato Alfonsi in Comune, per la contestazione di quest’ultimo sul mancato coinvolgimento dei residenti prima della realizzazione del progetto. Polidori ha spiegato che erano state convocate riunioni con i commercianti e gli amministratori di condominio, procedura contestata dai presenti, che hanno perseverato nel chiedere il coinvolgimento dei residenti nei progetti che li riguardano.

Tra gli altri temi discussi nel corso dell’assemblea quello dell’elettromagnetismo con particolare riferimento all’elettrostazione di via Piemonte e il tema della sicurezza del Monte della Croce. Piunti ha riferito dell’indagine in corso da parte di un geologo, il dott. Corrado Parmegiani, anche per verificare la fattibilità di una galleria che permetterebbe la prosecuzione della strada da Santa Lucia al Ponterotto (la cosiddetta “bretella”), che un giorno potrebbe proseguire fino a Grottammare (“la Regione è titolare della progettazione e la differenza di colore politico conta”, ha detto Latini).

Polidori ha interpolato le parole di Piunti, ripercorrendo la storia urbanistica della città dal primo PRG (1974) a quello attualmente vigente: adottato nel 1985, approvato dalla Regione Marche nel 1990: “nel 1974 si prevedeva un’“edificazione generalizzata” della collina – ha detto Polidori – senza pareri geologici preventivi imposti dalla legge. Rispetto a quanto previsto ad oggi è stato realizzato molto meno. Nel 1985 subentrò tale obbligo e visti i risultati delle indagini vennero rilasciati altri permessi di costruire. Una delle verifiche condotte da Parmegiani è la compatibilità con quanto previsto dallo strumento urbanistico vigente e il Piano Paesistico Ambientale Regionale nel frattempo approvato”. Polidori ha tenuto comunque a rassicurare rispetto agli allarmi che circolano talvolta rispetto al Monte della Croce.

Latini ha anche annunciato che entro l’estate potrebbe venir attrezzato e aperto al pubblico il parco di Villa Rambelli: la questione dell’eredità, secondo l’assessore, non è stata molto curata in passato.

Quanto all’elettromagnetismo, Latini ha ricordato le leggi italiane già molto restrittive e il progetto sperimentale in corso, in collaborazione con il ministero all’ambiente. Piunti ha ricordato invece la bocciatura del Prusst dell’amministrazione Perazzoli che prevedeva il trasferimento della sottostazione (“un obolo in cambio della cementificazione selvaggia”): “un’amministrazione non riesce a fare tutto e subito – ha detto Piunti – Ci impegneremo. Intanto il nostro Comune assicura intanto servizi sociali per 11 miliardi e mezzo di lire”.

11/12/2004





        
  



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