Si è svolta giovedì sera al ristorante Villa Clara di Servigliano, la prima riunione degli esponenti politici Udc di tutto il Fermano.Circa un centinaio di persone, provenienti da quasi tutti i 40 Comuni della nuova Provincia di Fermo, hanno aderito alla manifestazione organizzata, con due soli giorni di preavviso, dai dirigenti provinciali Pietro Milozzi e Loriana Dichiara.

 

"Durante la conviviale - ha raccontato Loriana Dichiara - cui hanno preso parte esponenti e rappresentanti di quasi tutti i comuni, Sindaci e amministratori udiccini del territorio oltre a vari esponenti della società civile, è stato avviato un dibattito cordiale e vivace, nel corso del quale è stata da tutti ribadita la necessità di dare vita ad un coordinamento territoriale di fatto del fermano in vista della futura costituzione degli organi provinciali del partito nella nuova provincia di Fermo.

Ripartire dalla base, costituire le sezioni nei Comuni dove ancora mancano, ricostituire e ampliare  le sezioni esistenti, superare i personalismi e le piccole divisioni, effettuare un tesseramento unico per tutto il fermano  e avviare un’azione incisiva e compatta su tutto il territorio,  sono state le parole d’ordine".

 

La Provincia di Fermo è ormai una realtà territoriale autonoma, riconosciuta legalmente, e i partiti devono essere altrettanto autonomi nel territorio, questi sostanzialmente i fatti emersi durante l'incontro, capaci di autodeterminarsi e di scegliere le linee politiche e le persone che dovranno portarle avanti, nell’interesse del territorio e della sua popolazione.

 

"Il fermano non deve più essere territorio di conquista - ha continuato Loriana Dichiara - per predatori venuti da fuori, ma deve avere la possibilità  e la capacità di esprimersi e di scegliere autonomamente i propri rappresentanti. Un documento con la richiesta di autonomia è già stato trasmesso ai vertici regionali e nazionali del partito, ma nell’attesa delle decisioni romane, gli esponenti e i dirigenti locali hanno iniziato a lavorare verso la definitiva scissione da Ascoli e, soprattutto, verso la costruzione di un partito fermano unitario e credibile. Agli attuali dirigenti  udiccini del Fermano spetta il compito gravoso di riuscire ad aggregare ed unire, attorno ad un progetto comune, tutto il partito fermano, che deve presentarsi unito e compatto sia agli occhi degli elettori, che agli occhi dei vertici regionali e nazionali del partito, in modo  da lanciare un segnale chiaro e forte di presenza sul territorio, affinchè si  abbia la forza di far sì che  le istanze territoriali provenienti dalla base vengano accolte dai vertici Regionali e Nazionali. Se il partito si presenterà compatto, nessuno potrà imporre scelte che non siano condivise dalla base fermana. Forte compattezza e unità di intenti è emersa negli esponenti della media valle del Tenna, dove Loriana Dichiara., Pietro Milozzi, Sergio Teodori, i Sindaci e gli amministratori locali, lavorano in sintonia da tempo, accomunati oltre che dalla militanza nello stesso partito, anche dalle stesse problematiche territoriali".