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Ascoli Piceno | Spacca è senza ombra di dubbio il candidato del centro-sinistra e l’abbassamento dell’aliquota Irpef era in programma

di Federico Biondi

In occasione del convegno “Oliva Tenera Ascolana: una regina a tavola” ho ascoltato l’assessore regionale al bilancio Luciano Agostini in merito alla candidatura di Gian Mario Spacca alla carica di Presidente della Regione Marche e alla riduzione dell’aliquota Irpef.
 
“Spacca è il candidato per il centro-sinistra per la presidenza della Regione Marche”. Senza alcun dubbio Luciano Agostani crede che il centro sinistra abbia fatto una scelta giusta, coerente che vuole valorizzare i dieci anni di presidenza di Vito D’Ambrosio.
 
Aver scelto il Vice Presidente, persona molto competente ed esperta, significa dar continuità a questa grande esperienza di governo. Dieci anni dal millenovecentonovantacinque al duemilacinque la Regione Marche ha conseguito molti risultati.
 
Agostini spiega che il governo regionale guidato da D’Ambrosio ha fatto del riformismo uno vero strumento operativo, “credo che Spacca possa in modo autorevole continuare ad interpretare la fase successiva del centro sinistra nel governo delle Marche”.
 
La giunta regione sta facendo il bilancio economico e in virtù della continuità amministrativa non si può che parlare dell’aliquota Irpef, “noi non vogliamo scimmiottare il governo Berlusconi che promette e poi come si vede in questi giorni non fa – aggiunge – per l’ennesima  volta e per sei anni di fila ha rinviato l’abbassamento della pressione fiscale”.
 
La giunta regione vuole soltanto portare avanti un discorso di coerenza e Agostini ricorda che nel duemilauno la giunta regionale aumentò le  aliquote fiscali e in particolare quella dell’Irpef, questo perché servivano risorse economiche per aprire una nuova fase nella sanità marchigiana colpita duramente dai provvedimenti del Governo Berlusconi.
 
Questa nuova fase è stata ormai avviata attraverso la riorganizzazione del sistema sanitario e adesso, come la giunta aveva programmato, il deficit è in diminuzione e quindi si restituisce quello che il consiglio regionale aveva chiesto ai marchigiani.
 
“Questa operazione l’avevamo programmata, impostata e intrapresa nel bilancio di programmazione economica del duemilaquattro e la proseguiamo per tutto il duemilacinque” conclude Luciano Agostini.

13/11/2004





        
  



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