Fi, An, Udc, Nuovo Psi, Lista Sgarbi e Lista Consumatori Codacons: tante sono le liste che sostengono la candidatura a presidente della provincia di Ascoli Piceno dell'onorevole Gianluigi Scaltritti che, attorniato da amministratori locali, e uomini di partito, ha presentato la sua candidatura nel fermano.

Il cine teatro Cicconi ha fatto da scenario all'ufficializzazione della sua candidatura e di quella del candidato sindaco Giovanni Martinelli: entrambi sostenuti da una Cdl unita più che mai, entrambi sostenuti da un entusiasmo all'ennesima potenza.

A mettere il dito nella piaga degli avversari ci ha pensato, in apertura dell'incontro, il consigliere regionale "di casa" Franca Romagnoli.

"Quella provinciale di Ascoli Piceno e quella elpidiense sono due amministrazioni che non lasceranno il segno. Si stanno verificando situazioni identiche, nella scelta del candidato, e speculari di quello che è il modo di fare della politica di centro sinistra dove, dopo decenni di amministrazione, si è incapaci di trovare un successore forse perché troppo impegnati ad auto-promuoversi piuttosto che a pensare al futuro".

Lo stato maggiore della Casa delle Libertà si è dato appuntamento al teatro Cicconi per ribadire la convinzione che "...questa sia la volta giusta" e proprio a partire dall'intervento di Remigio Ceroni prima (Fi) e di Franca Romagnoli (An) poi, i presenti hanno confermato massima fiducia nella possibilità di farcela a scalzare amministrazioni "rosse".

Giovanni Martinelli, sul fronte locale, ha ribadito di aver lavorato attorno a delle idee, non sulla spartizione delle poltrone. "Siamo molto ottimisti perché carichi di tanta voglia di fare - ha aggiunto - per dare rilancio e slancio ad un comune così come ad una provincia che si sono spente nel tempo".

Gianluigi Scaltritti, da parte sua, si è mostrato tranquillo e carico al punto giusto per portare una ventata di novità mettendosi a servizio del territorio, inteso nella sua interezza.

Gli avversari non lo spaventano perché "...sono incapaci di fare proposte - ha aggiunto Scaltritti - potrei solo temere un programma valido ma questa sinistra sta dimostrando incapacità su tutta la linea. Dimostrano che al loro interno non c'è mai stato un cambiamento e che restano profondamente divisi tra loro".