Concerto degli E-Zezi gruppo popolare che racconta la musica dei lavoratori.
Porto San Giorgio | Il concerto si svolgerà questo pomeriggio a partire dalle ore 18 presso la piazza della Stazione. Un concerto che si ricollega alla festa in onore del primo maggio.
di Alessio Carassai
Il Tam Factory di Grottazzolina, in collaborazione con l'assessorato alla Cultura di Porto San Giorgio, promuove un evento musicale davvero particolare, portando in città la musica dei lavoratori. La storia dietro ai Zezi è molto lunga, nasce dalle esperienze e dalle ricerche sulla musica popolare che animavano i "Musicanova" di Eugenio Bennato e Giuliana De Sio e la "Nuova Compagina di Canto Popolare".
Il primo nucleo del gruppo risale al 1974, in una Napoli segnata da elementari urgenze sociali (pane, casa e lavoro), si forma da ed attorno agli stabilimenti dell'Alfasud e dell'Aeritalia per iniziativa di Angelo De Falco. Un impegno diviso tra musica ed iniziative sindacali, musica popolare e canzone politica, teatro ed attivismo.
I Zezi sono un collettivo aperto di operai e disoccupati e cantano di lavoro nero, di morti in fabbrica, di salari da fame. Si appropriano della tradizione folk restituendole quella funzione di protesta e denuncia che aveva ricoperto negli anni '60, anzi lo rendono mezzo di comunicazione per i ceti subalterni e disagiati.
I Zezi portano le loro canzoni in tutta Italia e in giro per le fabbriche, da Mirafiori e Bagnoli. Per la successiva testimonianza discografica bisognerà aspettare 20 anni e l'emergere delle posse e di una nuova sensibilità musicale e politica, am per tutti gli anni '80 l'attività dei Zezi continua su scala ridotta, costretta a concentrarsi sul rapporto con il territorio e la base dei lavoratori.
Nel 1994 la rinascita con l'arrivo di nuovi musicisti attorno al nucleo storico e si apre a numerose collaborazioni: oltre a Sepe ci sono: Sergio Maglietta (Bisca), Enrico Capuano e Raiss (Almamegretta). Hanno suscitato anche l'interesse di Peter Gabriel che ha proposto loro la pubblicazione di un disco con la sua etichetta "etnica" Real World.
Il primo nucleo del gruppo risale al 1974, in una Napoli segnata da elementari urgenze sociali (pane, casa e lavoro), si forma da ed attorno agli stabilimenti dell'Alfasud e dell'Aeritalia per iniziativa di Angelo De Falco. Un impegno diviso tra musica ed iniziative sindacali, musica popolare e canzone politica, teatro ed attivismo.
I Zezi sono un collettivo aperto di operai e disoccupati e cantano di lavoro nero, di morti in fabbrica, di salari da fame. Si appropriano della tradizione folk restituendole quella funzione di protesta e denuncia che aveva ricoperto negli anni '60, anzi lo rendono mezzo di comunicazione per i ceti subalterni e disagiati.
I Zezi portano le loro canzoni in tutta Italia e in giro per le fabbriche, da Mirafiori e Bagnoli. Per la successiva testimonianza discografica bisognerà aspettare 20 anni e l'emergere delle posse e di una nuova sensibilità musicale e politica, am per tutti gli anni '80 l'attività dei Zezi continua su scala ridotta, costretta a concentrarsi sul rapporto con il territorio e la base dei lavoratori.
Nel 1994 la rinascita con l'arrivo di nuovi musicisti attorno al nucleo storico e si apre a numerose collaborazioni: oltre a Sepe ci sono: Sergio Maglietta (Bisca), Enrico Capuano e Raiss (Almamegretta). Hanno suscitato anche l'interesse di Peter Gabriel che ha proposto loro la pubblicazione di un disco con la sua etichetta "etnica" Real World.
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02/05/2004
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