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Svolto il consiglio comunale ad Ascoli Piceno

Ascoli Piceno | Gli schieramenti più uniti che mai approvano la pista ciclabile e scrivono una lettera aperta a tutti i parlamentari

di Federico Biondi

Svolto uno degli ultimi consigli comunali ad Ascoli Piceno. I punti in discussione all'ordine del giorno sono stati proceduti da un intervento di Roberto Allevi.

Il capo gruppo dei Democratici di Sinistra ha informato il consiglio comunale della decisione presa ed espressa dal tar delle marche, in merito alle nomine dei rappresentanti del consiglio comunale al Nucleo Industriale. Il tribunale amministrativo ha ritenuto opportuno annullare la delibera assunta dal centro destra in consiglio comunale, "aveva ben poco di legittimo e il tar ci ha dato ragione" dice Roberto Allevi.

Le nomine si erano risolte con l'espressione di due consiglieri della maggioranza a discapito della minoranza consiliare e contro lo statuto comunale che prevede un rappresentante per entrambi gli schieramenti, "un ennesimo atto di arroganza politica ma anche una palese violazione di legge" afferma il capo gruppo. Il tar con una procedura particolare, ha saltato la fase cautelare, ha dato ragione al ricorso presentato dal centro sinistra.

Approvata all'unanimità la realizzazione della pista ciclabile nelle vicinanze delle sponde del fiume Castellano. Progetto proposto dalla Provincia grazie ad un finanziamento pubblico previsto dal cipe di oltre un milione di euro. 

Il percorso della pista ciclabile, si snoda dal parcheggio Torricella alla fortezza Pia ed è la prima parte di un progetto che interessa diverse aree della città come Porta Cappuccina e Campo Parignano. L'estensione della pista ciclabile ad altre aree della città, sempre e solo dopo il reperimento di ulteriori fondi, valorizzerebbe la città "Ascoli tornerebbe ad essere un'isola, dove intorno alla pista ciclabile c'è un bellissimo parco fluviale" dice Roberto Allevi.

Il senatore Amedeo Ciccanti ha proposto al consiglio comunale una lettera aperta indirizzata a tutti i parlamentari. La lettera è stata firmata da tutti i consiglieri comunali di Ascoli Piceno, "stigmatizzare negativamente il comportamento tenuto da alcuni sostenitori della provincia fermana e nel tempo stesso il comportamento tenuto dalla Lega Nord, che ha preteso con uno scambio di interessi politici il riconoscimento della provincia di Monza" dice il senatore.

Il condizionamento del Parlamento da forze esterne, sia con i movimenti di piazza sia con ricatti politici ed elettorali non depongono a favore di un clima sereno con cui si può discutere l'istituzione di nuove province, "il problema deve essere rinviato ad una più serena valutazione, dopo le elezioni, fuori dai ricatti elettorali – aggiunge – c'è un clima preoccupante e pericoloso che potrebbe sfociare anche in qualche atto di violenza da parte di qualche irresponsabile" conclude il senatore Amedeo Ciccanti.    

18/05/2004





        
  



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