Educando a riciclare. Parte il nuovo progetto di educazione ambientale per le scuole.
Porto San Giorgio | L'iniziativa programmata dall'assessorato all'ambiente in collaborazione con la Smea società che gestisce la raccolta dei rifiuti, possiede un obiettivo preciso, dare una coscienza alle nuove gnerazioni.
di Alessio Carassai
Un progetto quello dell'educazione nelle scuole che rientra nel piano di riordino della gestine della raccolta rifiuti nel comune di Porto San Giorgio. La società Smea su proposta dell'assessore all'ambiente Luigi Scardaoni, ha dato il via ad un nuovo progetto di educazione ambientale nelle scuole, che ha coinvolto gli alunni delle scuole materne ed elementari.
Nel corso di una serie di incontri, che avranno inizio lunedì 17 maggio e termineranno il 26 maggio, un'operatrice della società Smea prenderà visione dei lavori svolti dagli alunni in questi mesi insieme alle insegnati appunto sull'educazione ambientale, e fornirà ai ragazzi una ulteriore spiegazione della raccolta differenziata, spaziando ulteriormente su materie come le scienze e la storia. È noto che gli adolescenti sono attenti osservatori di ciò che lì circonda e sono inoltre in grado di recepire i messaggi in modo costruttivo.
La raccolta differenziata a Porto San Giorgio registra una moderata percentuale di crescita rispetto all'anno scorso, ma a ciò deve corrispondere una costante campagna informativa ed educativa, rivolta a tutti i cittadini. In questa prima fase si sono privilegiati i ragazzi, notoriamente sensibili alle problematiche ambientali. Diversi gli obiettivi di questo progetto: fornire ai ragazzi una coscienza ambientale collegata alla conoscenza dei beni di consumo, visti come oggetti che, dopo essere stati utilizzati dall'uomo, diventano nella nostra catena commerciale rifiuti in un tempo più o meno breve.
Accentuare l'attenzione quindi sulla riduzione dei rifiuti e la previsione esatta dei terminali di conferimento; incentivare la raccolta differenziata nelle scuole e, in particolare, educare i ragazzi per rendere loro stessi informatori precisi, per il corretto conferimento dei rifiuti, nei confronti degli adulti.
Nel corso di una serie di incontri, che avranno inizio lunedì 17 maggio e termineranno il 26 maggio, un'operatrice della società Smea prenderà visione dei lavori svolti dagli alunni in questi mesi insieme alle insegnati appunto sull'educazione ambientale, e fornirà ai ragazzi una ulteriore spiegazione della raccolta differenziata, spaziando ulteriormente su materie come le scienze e la storia. È noto che gli adolescenti sono attenti osservatori di ciò che lì circonda e sono inoltre in grado di recepire i messaggi in modo costruttivo.
La raccolta differenziata a Porto San Giorgio registra una moderata percentuale di crescita rispetto all'anno scorso, ma a ciò deve corrispondere una costante campagna informativa ed educativa, rivolta a tutti i cittadini. In questa prima fase si sono privilegiati i ragazzi, notoriamente sensibili alle problematiche ambientali. Diversi gli obiettivi di questo progetto: fornire ai ragazzi una coscienza ambientale collegata alla conoscenza dei beni di consumo, visti come oggetti che, dopo essere stati utilizzati dall'uomo, diventano nella nostra catena commerciale rifiuti in un tempo più o meno breve.
Accentuare l'attenzione quindi sulla riduzione dei rifiuti e la previsione esatta dei terminali di conferimento; incentivare la raccolta differenziata nelle scuole e, in particolare, educare i ragazzi per rendere loro stessi informatori precisi, per il corretto conferimento dei rifiuti, nei confronti degli adulti.
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14/05/2004
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