Attraversare sessant'anni di cambiamenti sociali che hanno messo alla prova, e in parte modificato, la struttura sociale italiana e il modus vivendi delle famiglie con lo stesso spirito di predisposizione verso il prossimo, la stessa abnegazione nel donare amore e accoglienza alla parte più debole e indifesa della società: i bambini.

A San Benedetto tutti sanno che questo è il miracolo giornalmente ripetuto alla Casa Famiglia Santa Gemma Galgani, un'istituzione che dal 1940 è un rifugio sicuro per i suoi piccoli ospiti.

Dai piccoli gesti quotidiani – afferma Elena Angellotti, una delle responsabili della Casa Famiglia Santa Gemma Galgani –  dalla vicinanza della popolazione a noi e ai bambini, specialmente in periodi dell'anno in cui i piccoli potrebbero sentirsi più soli, sappiamo di avere dalla nostra parte la solidarietà dell'intera San Benedetto.

Anche solo limitandoci al recente passato, potrei citare innumerevoli iniziative di artisti, imprenditori, gente che ha pensato a noi, dedicandoci attenzione e addirittura parlando di Santa Gemma nelle loro tesi di laurea.

L'iniziativa del PortoGrande ci vede partecipare in maniera gioiosa ed entusiasta.

"Sette giorni, un sorriso" è una manifestazione nata nel 2001 come alternativa alle classiche animazioni della Festa della Mamma e, quest'anno, riunisce al PortoGrande, con l'idea di diffondere la cultura del sociale, altre realtà sambenedettesi.

Tutte loro usufruiranno dello slancio di solidarietà degli operatori della galleria che devolveranno mezzo euro per ogni acquisto dal 2 all'8 maggio prossimo – conclude Luciano Sgolastra, direttore del PortoGrande – fermo restando che la Casa Famiglia Santa Gemma resta al centro della nostra attenzione tutto l'anno con altre, frequenti piccole iniziative.

Un pensiero positivo che potrebbe contribuire a realizzare qualche sogno dei dodici bambini attualmente seguiti della Casa Famiglia Santa Gemma Galgani.