Senato: stop alle tre province
Ascoli Piceno | Dopo il voto alla Camera e il trionfalismo con cui era stato accompagnato, il traguardo si allontana.
di Paride Travaglini
Se dalle alte sfere vi è orientamento favorevole alla costituzione delle tre nuove province, tutti gli "uomini liberi" del Senato, non sono d'accordo a fare "favori istituzionali".
Lo conferma il documento inviato dal Sen.Amedeo Ciccanti al Presidente del Senato Marcello Pera e sottoscritto dalla maggioranza dei senatori: 163 senatori su 320 di tutte le forze politiche esclusa la Lega , di cui due presidenti della Repubblica Emeriti: Sen. Francesco Cossiga, Sen. Oscar Luigi Scalfaro e nove Presidenti di Commissione: Asciutti, Contestabile, Crema, Guzzanti, Novi, Pontone, Ronconi, Tomassini, Zanoletti.
Secondo il Senatore Ciccanti e alla luce dei fatti, "si è avuta grave disparità di trattamento di altri DDL istitutivi di Nuove Province che hanno gli stessi identici requisiti e situazioni territoriali oggettivamente meritevoli di migliore considerazione, essendo stata data esclusività procedurale per l'aula solo ai DDL riguardanti le tre province di Fermo, Monza e Barletta."
La ragione della esclusività procedurale, è dettata dalla circostanza che i tre DDL hanno già ottenuto l'approvazione della Camera dei Deputati, denunciando così una subordinazione del ruolo del Senato rispetto al principio della simmetricità di un sistema bicamerale perfetto.
"Né altra giustificazione può essere quella della copertura di spesa: c'è per i DDL approvati dalla Camera, non c'è per quelli presi in considerazione dalla 1° Commissione del Senato."
Martedì scorso il governo si è riservato di rispondere a tutti i quesiti posti e presenterà una relazione tecnica su quanto emerso.
La Commissione Bilancio non può esprimere parere se non ha la relazione e la Commissione Affari Costituzionali non può procedere all'esame dei tre DDL se non ha il parere della Commissione Bilancio.
Alla luce di ciò, si capisce come le cose siano precipitate e come sia diventato tortuoso il percorso per l'istituzione delle tre province che fino a gennaio sembravano cosa fatta.
Dall'esame del DDL della provincia di Fermo in particolare emergono grosse lacune di copertura finanziaria e delle contraddizioni insuperabili.
L'iter riguardante l'isituzione della nuova provincia è quindi fermo al Senato ed è stato rinviato a dopo le elezioni amministrative di Giugno. Una pausa che renderà possibile una maggiore riflessione dei Senatori sull'importante decisione che si apprestano a prendere.
Tutto è stato rimesso in gioco e non si escludono colpi di scena prima impensabili.
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09/04/2004
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