La gara di Catanzaro per capire quale sarà il destino della Samb in questo finale di campionato. La batosta di Benevento è stata ampiamente assorbita dalla squillante vittoria conquistata con la Fermana, ma per scoprire se fu vera gloria la sfida con la compagine calabrese è lì apposta per fornire risposte esaurienti. Si gioca molto al Ceravolo la Samb. Potrebbe non bastarle neanche un pareggio, visto che il Lanciano, che occupa l'ultimo posto utile nella zona playoff ed è lontano quattro lunghezze, dovrebbe incamerare un successo casalingo con il Paternò.

Serve, quindi, un'impresa ad Aprea e compagni. E proprio di impresa si deve parlare. A Catanzaro i rossoblù troveranno un ambiente infuocato, con dieci mila spettatori che saranno ad incitare gli uomini di Braglia. Aggiungiamoci poi che il Catanzaro, tra le propria mura, è un rullo compressore: ha conquistato undici vittorie e tre pareggi, non conoscendo mai una sconfitta. La squadra calabrese arriva alla sfida di domani in condizioni di forma smaglianti, avendo ottenuto tre vittorie consecutive con Giulianova, Paternò e L'Aquila. I numeri impressionano, ma la Samb può giocarsi le sue chances.

A parte il tonfo di Benevento, la compagine rossoblù, nelle gare esterne, si è sempre ottimamente comportata e poi, forte del fatto di possedere il miglior attacco, insieme a Crotone ed Acireale, sempre nelle partite in trasferta, cercherà di mettere in seria difficoltà il reparto difensivo del Catanzaro. Il tecnico della Samb, Salvatore Vullo, dovrebbe confermare lo stesso undici che ha battuto largamente la Fermana, anche se Filippi non è al meglio della condizione fisica. Se non ce la dovesse fare, sarebbe pronto Camillucci. Anche il trainer del Catanzaro, Piero Braglia, dovrebbe schierare la stessa formazione che ha superato il L'Aquila.

I precedenti fra le due formazioni in terra calabrese, negli ultimi 50 anni, non sono sicuramente positivi per i rossoblù che, in undici confronti, tutti giocati in serie B, hanno raccolto solamente tre pareggi e rimediato ben otto sconfitte. L'ultimo precedente risale al campionato 1988/89 con il Catanzaro che è riuscito a vincere per 1-0, grazie alla rete messa a segno da Piccinno. A dare una mano ad Aprea e compagni ci saranno circa 200 tifosi rossoblù che raggiungeranno la Calabria con tre pullman ed alcune auto private.

Infine, dal "caldo" di Catanzaro al caldo vero e proprio di Santo Domingo. E' proprio dalla splendida località caraibica che Luciano Gaucci seguirà le sorti della Samb. Chiede un bel regalo di Pasqua.

PROBABILI FORMAZIONI (inizio gara ore 16):

CATANZARO (4-4-2): Lafuenti; Dei, Pastore, Zattarin, Ascoli; Toledo, Briano, De Simone, Ferrigno; Corona, Morello. A disp.: Gentili, Zappella, Caterino, Ottonello, Pierotti, Luiso, Biancone. All.: Braglia.

SAMBENEDETTESE (4-4-2): Aprea; Taccucci, Franchi, Pedotti, Manni; Maschio, Napolioni, Filippi (o Camillucci), Esposito; Borneo, Fanesi. A disp.: Di Dio, Cottini, Petterini, Camillucci (o Filippi), Martusciello, Martini, Bifini. All.: Vullo.

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.

Guardalinee: Genovese di Avellino e Avella di Salerno.